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La Cina dà il via a quattro nuovi reattori nucleari

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La Cina va avanti con decisione nei propri investimenti sul nucleare. Il Consiglio di Stato cinese ha approvato la costruzione di quattro nuovi reattori nucleari. Due reattori Hualong One  saranno costruiti nei siti di Taipingling e Jinqimen.

La decisione è stata confermata durante la riunione del Comitato permanente del Consiglio di Stato, presieduto dal premier cinese Li Qiang. China General Nuclear gestisce la centrale nucleare di Taipingling, nella provincia di Guangdong, dove saranno costruite le unità 3 e 4. Le unità 1 e 2 saranno costruite nella centrale nucleare di Jinqimen, gestita dalla China National Nuclear Corporation, nella provincia di Zhejiang.

La costruzione della prima e della seconda unità presso l’impianto di Taipingling è iniziata rispettivamente nel 2019 e nel 2020. L’inizio della produzione dell’unità 1 è previsto per il 2025. L’impianto ospiterà sei reattori che produrranno circa 50 terawattora di energia.

Anche Jinqimen prevede di ospitare sei unità, ma l’impianto è ancora in fase di pre-costruzione. A giugno, il Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente ha accettato i documenti di valutazione dell’impatto ambientale per le unità 1 e 2, approvando la costruzione. L’unità 1 dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2028.

La Cina si sta rivolgendo all’energia nucleare per cercare di raggiungere i suoi obiettivi di emissioni di carbonio. All’inizio di dicembre, la nazione ha annunciato di aver avviato le operazioni commerciali dell’impianto di quarta generazione di Shidaowan, nella provincia settentrionale di Shandong. Il reattore è il primo del suo genere al mondo e ha un design modulare per utilizzare il combustibile in modo più efficiente.

Gli impianti modulari sono più piccoli delle centrali nucleari tradizionali e producono meno di 300 MW. Grazie alle loro dimensioni versatili, possono essere costruite fuori sede e funzionare in luoghi remoti per alimentare settori dell’industria pesante precedentemente difficili da abbattere.

Attualmente la Cina dispone di 55 reattori operativi che producono il 3% dell’elettricità nazionale. Il Paese mira a produrre il 10% dell’elettricità dal nucleare entro il 2035 e il 18% entro il 2060, ma a settembre 2023 non aveva ancora raggiunto l’obiettivo del 2020 di installare 58GW di capacità.


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