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La Camera USA approva una legge per imporre il prezzo della benzina. Sembra praticamente l’URSS

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La Camera ha approvato un  progetto di legge de dovrebbe impedire gli aumenti dei prezzi della benzina nei momenti di crisi. Alla fine che cosa ci vuole per controllare i prezzi della benzina? In fondo basta una legge…

Il disegno di legge, noto come Consumer Fuel Price Gouging Prevention Act, o HR 7688, è stato approvato con un voto di 217-207. Nessun repubblicano ha votato a favore del disegno di legge e quattro democratici hanno votato contro, tra cui Stephanie Murphy, Lizzie Fletcher, Kathleen Rice e Jared Golden.

Il disegno di legge ora si dirige al Senato, dove è probabile che incontrerà una resistenza più rigida, avendo bisogno di un minimo di 10 repubblicani a sostegno del disegno di legge per essere approvato. Quindi probabilmente si arenerà li.

Il disegno di legge impedirebbe l’aumento dei prezzi della benzina durante le emergenze energetiche nazionali e le interruzioni anormali del mercato, come dichiarato dal presidente. Se il disegno di legge passa al Senato, la FTC  (Federal Trade Commission) e i procuratori generali dello stato avrebbero il potere di imporre un divieto federale contro aumenti di prezzo eccessivi ed emettere sanzioni, indipendentemente da dove si trovi quel venditore lungo la catena dei prezzi. Inoltre nei documenti pubblici consegnati alla SEC le società dovrebbero divulgare le proprie strategie di prezzo.

Per mesi l’argomento degli alti prezzi del greggio e della benzina si è trasformato in un campo di lotta politica, con i democratici che affermano che le compagnie petrolifere si stanno impegnando in un aumento dei prezzi mentre rastrellano profitti record, e i repubblicani che sostengono che le accuse alle compagnie petrolifere di approfittare della situazione non sono altro che un modo per nascondere il fallimento della propria politica economica.

L’industria petrolifera ha affermato che le forze di mercato e le politiche del governo sono alla base dei prezzi più elevati di oggi, con alcuni analisti che avvertono che scorte molto basse di prodotti petroliferi negli Stati Uniti, compresa la benzina, insieme a una carenza di capacità di raffinazione, hanno gettato le basi per un probabile crisi di carenza di petrolio quest’estate.

Una volta gli USA erano il i paladini del libero mercato, ora sono diventati un paese che pensa di risolvere una crisi petrolifera attraverso una legge che impone il controllo sui prezzi. Una roba da Unione Sovietica, più che da USA, ma  l’Occidente è diventato il difensore di un gruppo di elité e si è dimenticato completamente come funzionano domanda e offerta. Una volta si sarebbe cercato di incrementare l’offerta, la produzione, ora il governo pensa di risolvere tutto con una leggina.


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