La Camera dei rappresentati USA espelle un proprio membro. Era la prima volta da 20 anni

La Camera dei Rappresentati USA ha votato venerdì per espellere il deputato George Santos, Repubblicano, eletto a New York, dopo un rapporto etico critico sulla sua condotta che lo accusava di convertire le donazioni elettorali per uso personale.

È solo il sesto membro nella storia della Camera degli USA ad essere estromesso dai colleghi.

Il voto per l’espulsione è stato 311-114. L’espulsione richiede il sostegno di due terzi della Camera, un livello volutamente alto, ma un durissimo rapporto del Comitato Etico della Camera che accusava Santos di aver violato la legge federale si è rivelato decisivo.

Quando è diventato chiaro che sarebbe stato espulso, Santos si è messo il cappotto sulle spalle, ha stretto la mano ai membri conservatori che hanno votato contro la sua espulsione e ha lasciato l’aula della Camera.

Il presidente della Camera Mike Johnson, un conservatore religioso e rispettato, fatti i conti ha chiesto al cancelliere Camera di informare il governatore di New York che l’ex seggio della Camera di Santos era ora vacante.

Santos si era opposto al tentativo di espulsione, guidando la propria difesa durante il dibattito in Aula e conducendo una conferenza stampa e interviste. “Non starò a guardare in silenzio”, ha detto Santos mentre i legislatori giovedì sera discutevano della sua rimozione. “La gente del Terzo Distretto di New York mi ha mandato qui. Se mi vogliono fuori, dovrai mettere a tacere quelle persone e andare a prendere il voto duro.”

In realtà subito dopo le elezioni iniziarono i guai per lui e per il partito.  Cominciarono ad emergere rapporti secondo cui Santos aveva mentito riguardo alle sue origini ebraiche, una carriera nelle principali aziende di Wall Street e una laurea. La sua presenza alla Camera divenne rapidamente una distrazione e un motivo di imbarazzo per il partito.

All’inizio di marzo, il Comitato Etico della Camera ha annunciato l’avvio di un’indagine su Santos. Poi, a maggio, l’ufficio del procuratore americano per il distretto orientale di New York ha incriminato Santos, accusandolo di aver ingannato i donatori, di aver derubato la sua campagna e di aver mentito al Congresso. I pubblici ministeri avrebbero successivamente aggiunto ulteriori accuse in un atto d’accusa aggiornato di 23 conteggi.

L’accusa sostiene che abbia rubato le identità dei donatori della campagna e poi abbia utilizzato le loro carte di credito per guadagnare decine di migliaia di dollari con addebiti non autorizzati. I pubblici ministeri federali affermano che Santos, che si è dichiarato non colpevole, ha trasferito parte del denaro sul suo conto bancario personale e ha utilizzato il resto per rimpolpare le casse della sua campagna elettorale.

Nel frattempo, gli investigatori del Comitato Etico hanno trascorso otto mesi indagando su Santos e intervistando testimoni. Una volta completato il lavoro, la commissione ha affermato di aver accumulato “prove schiaccianti” di violazioni della legge da parte di Santos che hanno inviato al Dipartimento di Giustizia. Pre prove appaiono schiaccianti.

Una pratica molto rara

Delle precedenti sei espulsioni nella storia della Camera, tre sono state per slealtà verso l’Unione durante la Guerra Civile, quindi risalgono a 160 anni fa, e a una situazione estremamente particolare. I restanti due si sono verificati dopo che i legislatori sono stati condannati per crimini da un tribunale federale, l’ultimo caso dei quali nei primi anni duemila. Santos ha sostenuto la sua causa per rimanere in carica facendo appello direttamente ai legislatori che temono di creare un nuovo precedente che potrebbe rendere le espulsioni più comuni.

Johnson è stato tra coloro che hanno espresso preoccupazione per la rimozione di Santos, anche se ha detto ai membri di votare secondo coscienza. Altri dirigenti concordarono con il suo ragionamento e si opposero all’espulsione. Ma alcuni repubblicani, compresi i colleghi di Santos di New York, hanno affermato che gli elettori apprezzerebbero che i legislatori fossero tenuti a standard più elevati.