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LA BCE SI MUOVE E SENZA IL MES. Però non sarà abbastanza, per ora

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Questa notte si è riunito, in teleconferenza, il Board ella BCE dopo l’ennesima gaffe del governatore austriaco ieri,ed ha preso le prime decisioni per la sopravvivenza dell’Euro. Vediamole rapidamente:

1) Avvio di un nuovo programma di acquisto di attività temporanee di titoli del settore pubblico e privato per contrastare i gravi rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e le prospettive per l’area dell’euro rappresentate dall’epidemia e dalla crescente diffusione del coronavirus, COVID-19. Questo nuovo programma di acquisto di emergenza pandemica (PEPP) avrà una dotazione complessiva di 750 miliardi di euro. Gli acquisti saranno condotti fino alla fine del 2020 e includeranno tutte le categorie di attività ammissibili nell’ambito del programma di acquisto di attività (APP) esistente. Per gli acquisti di titoli del settore pubblico, l’allocazione di riferimento tra le giurisdizioni continuerà ad essere la Capital Key delle banche centrali nazionali, cioè so compra in proporzione alla partecipazione delle BC al capitale della BCE.

2) Ampliare la gamma di attività idonee nell’ambito del programma di acquisto del settore aziendale (CSPP) a carte commerciali non finanziarie, rendendo tutti gli articoli commerciali di qualità creditizia sufficiente idonei all’acquisto nell’ambito di CSPP. Questo permetterà alle banche di scontare anche le ricevute di pagamento delle aziende, come avviene negli USA con la FED.

3) Per facilitare gli standard delle garanzie regolando i principali parametri di rischio del quadro delle garanzie. In particolare, amplieremo il campo di applicazione dei crediti aggiuntivi (ACC) per includere i reclami relativi al finanziamento del settore aziendale. Ciò garantirà che le controparti possano continuare a sfruttare appieno le operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema. Il Consiglio direttivo della BCE è impegnato a svolgere il proprio ruolo nel supportare tutti i cittadini dell’area dell’euro in questo periodo estremamente impegnativo. A tal fine, la BCE garantirà che tutti i settori dell’economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento di sostegno che consentano loro di assorbire questo shock. Questo vale anche per famiglie, aziende, banche e governi. Il consiglio direttivo farà tutto il necessario nel suo mandato. Il Consiglio direttivo è pienamente preparato ad aumentare le dimensioni dei suoi programmi di acquisto di attivi e ad adeguarne la composizione, per quanto necessario e per tutto il tempo necessario. Esplorerà tutte le opzioni e tutte le contingenze per sostenere l’economia attraverso questo shock.

Le regole legate al Capital Key potranno fortemente vincolare l’intervento della BCE, soprattutto a favore dell’Italia, ma il Board afferma che potrebbero essere riviste. Per ora nonlo sono e questo è segno che alcune BC (Austria, Olanda in primis) sono contrarie ad una mossa del genere.

COSA FUNZIONA: La BCE si sveglia dal sonno mortale degli ultimi giorni e dalle gaffe dei vari presidenti e governatori pasticcioni e manda un segnale , con la volontà di intervenire fattivamente. Buona la possibilità di scontare le carte commerciali, cosa che aiuterà le aziende, anche sei limiti restano più stretti rispetto agli USA, dove si comparano ricevute bancarie di tutte le aziende. Anche a Francoforte si sono  resi conto che la situazione è grave e che potrebbe saltare tutto. Inoltre, nonostante le spinte italiane , non interviene nè il MES nè altre cose esotiche  come gli Eurobond, che avrebbero chiesto tempo, che non c’è, per essere emessi. 

COSA NON FUNZIONA: rimane la Capital Key che vincola gli acquisti intitoli italiani ad una frazione del totlale ed ad una frazione di quelli tedeschi e francesi. Anche se la BCE assicura “Flessibilità” in materia, comunque la regole c’è e questo ne vincola l’efficacia nei confronti dell’Italia. L’azione monetaria rischia di essere spuntata perchè non legata alle vere necessità degli stati, e questo farà scricchiolare tutto il costrutto europeo. Solo il superamento del Capital Key può assicurare una vera efficacia della sua azione, ma per ora non se ne parla. 

SARANNO ABBASTANZA? La dimensione dell’intervento sarà sufficiente? Se il calo del PIL dell’area euro arrivasse al 10% (1300 miliardi di euro) non sarebbe neanche vagamente sufficiente. 


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