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Analisi e studi

La BCE aumenta i tassi, l’Euro cade

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La BCE è talmente credibilee che decide di aumentare i tassi di interessi e l’Euro cade.

Il 14 settembre la BCE ha alzato i tassi di interesse per la decima volta consecutiva e ha fatto capire che probabilmente ha terminato di inasprire la politica, poiché l’inflazione ha iniziato a diminuire, ma si prevede che rimarrà sopra gli obiettivi per troppo tempo.

Di conseguenza, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali ha raggiunto il 4,5%, il massimo degli ultimi 22 anni, e il tasso sui depositi presso la banca centrale ha stabilito un nuovo record al 4%.

Secondo le proiezioni macroeconomiche di settembre formulate dagli esperti della BCE per l’Eurozona, l’inflazione media dovrebbe attestarsi al 5,6% nel 2023 e al 3,2% nel 2024, entrambi superiori alle stime precedenti, principalmente a causa del percorso elevato dei prezzi dell’energia.

Al contrario, la proiezione del tasso per il 2025 è stata ridotta al 2,1%. Inoltre, ci sono state lievi revisioni al ribasso della traiettoria attesa per l’inflazione core, con una media del 5,1% nel 2023, del 2,9% nel 2024 e del 2,2% nel 2025. La banca centrale ha inoltre ridotto significativamente le sue proiezioni di crescita del PIL, anticipando ora l’economia si espanderà dello 0,7% nel 2023, dell’1,0% nel 2024 e dell’1,5% nel 2025.

Comunque questo è l’andamento del tasso di interesse, comparato con l’inflazione

Paradossamente, nonostante l’aumento dei tassi, l’interesse reale è ancora negativo…

Questa volta la BCE ha anche aumentato i tassi sui depositi, dando quindi un’ulteriore incentivo alle banche nel depositare i fondi presso la BCE stessa e, soprattutto remunerando maggiormente i loro depositi.

Il problema è che la BCE poi ha rovinato tutto facendo capire che questo dovrebbe essere l’ultimo aumento di tasso di interesse,  affermando però, nello stesso tempo, che questo sarà l’ultimo aumento dei tassi di interesse. Il mercato quindi ha mandato a fondo l’Euro esattamente appena dopo la comunicazione dei tassi da parte della BCE

In realtà per il Dollaro è stata una giornata normale, a parte che con l’Euro. Ad esempio il Real brasiliano si è rivalutato nei confronti della moneta americana.

L’aumento dei tassi non serve a nulla, se non a punire l’ecconomia del Vecchio Continente. Andrà talmente male che gli analisti si aspettano un tagli consistente dei tassi nel 2024, e quindi anticipano il risultato. 

A.M. Rinaldi ha notato: “Con l’ennesimo aumento dei tassi, una Banca Centrale sempre più distante della realtà nuovamente va ad azzoppare l’economia europea, già alle prese con la crisi e molte difficoltà”. “Anziché aiutare, colpiscono aziende, lavoratori e famiglie: ma Lagarde e soci vanno a fare la spesa ogni tanto?“. Parole giustissime, tranne il particolare che alla Lagarde non interessa nulla dei risultati delle proprie politiche monetarie, perché non fa la spesa ed ha il maggiordomo che la fa per lei. Lei non risponde delle proprie attività di fronte a nessuno. Domani mangerà e berrà esattamente come ha fatto ieri, indipendentemente da quello che accadrà alle aziende e famiglie europee.

Comunque non può andare diversamente: un’economia malata con una banca centrale confusa non può che portare a questi risultati. Bisogna iniziare ad abiturarsi.

 

 


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