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Analisi e studi

La Banca Centrale Cinese inietta potentemente liquidità nel sistema bancario

La PBoC inietta 130 miliardi di dollari di liquidità nel sistema economic. Una grande cifra che serve a far fronte a una scarsità di liqudità nel mercato interbancario, anche nell’obiettivo del rilancio dell’economia.

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Inizia la stagione degli stimoli monetari pre festivi in Cina. La People’s Bank of China (PBoC) ha iniettato oggi 958,4 miliardi di CNY, 130 miliardi di USD,  di liquidità attraverso operazioni di pronti contro termine a sette giorni nelle sue operazioni giornaliere di mercato aperto.

Secondo Bloomberg News, si tratta della seconda più grande iniezione di liquidità mai registrata. L’operazione mirava a compensare l’impatto della scadenza delle linee di credito a medio termine (MLF), l’aumento della domanda di liquidità in vista delle festività del Capodanno lunare e le pressioni della stagione fiscale.

Eccco la dimensione dell’iniezione di liquidità rispetto a quelle precedenti (fonte Bloomberg):

All’inizio della settimana, la carenza di liquidità ha portato i tassi di finanziamento interbancario a sette giorni al livello più alto da oltre un anno. Le operazioni di pronti contro termine hanno parzialmente sostituito la scadenza di circa 955 miliardi di CNY di finanziamenti a medio termine.

Negli ultimi mesi, la banca centrale ha modificato il proprio approccio politico, riducendo l’affidamento all’MLF come strumento principale e utilizzando sempre più il tasso PcT a sette giorni per orientare i costi di finanziamento del mercato. Il tasso Pronti contro Termine a sette giorni è rimasto fermo all’1,5% dopo il taglio di 20 punti percentuali di fine settembre.

La Cina quindi non si fa problemi nell’iniezione di capitale, in questo caso con operazioni bancarie a brevissimo termine. Il fatto di giocare sui PcT a sette giorni permette di seguire l’andamento del mercato interbancario passo passo, variandole con grande rapidità se necessario, lasciandole scadere o rinnovandole a seconda della domanda di crediti dall’economia.

A dicembre i prestiti sono stati leggermente più alti, anche se, seguendo i dati degli anni precedenti, la domanda del dicmebr 2024, è stata inferiore a quella del 2023, ch a sua volta era inferiore a quella del 2022

Questo indica un percorso di riduzione della domanda dei prestiti che è la vera preoccupazione delle autorità economiche e monetarie cinesi, che comunque non rimangono con le mani in mano.


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