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JOHNSON PAGA TUTTI: chiusi tutti i locali pubblici, ma il governo prende in carico le paghe retroattivamente

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Boris Johnson è obbligato a seguire l’Italia sul cammino della progressiva chiusura dell’attività e lo fa con il bastone e la carota: infatti da un lato ordina la chiusura di tutti i pub, i caffè, ristoranti, club, teatri, cinema, luoghi di divertimento e ritrovi pubblici, decisione mai presa nel Regno Unito. Nello stesso tempo concede che tutti i camerieri ed i lavoratori che, per questo, vengono a perdere la loro paga passeranno a carico dello stato per una cifra pari all’ottanta per cento della loro paga, e la misura ha effetto retroattivo, partendo dal primo marzo. Inoltre, al contrario del governo italiano, dichiara che non ci sarà limite allo stanziamento e che tutti verranno pagati, dal primo all’ultimo.

Si tratta delle ultime misure prese dal governo inglese, da un lato preoccupato dal diffondersi del virus, che potrebbe mettere in pericolo la vita dei cittadini britannici, ma soprattutto mostrare le carenze del Servizio Sanitario Nazionale, sottoposto negli anni a drastici tagli e dall’altro rassicurare al punto di vista economico gli imprenditori. Al contrario di quanto accaduto in Italia infatti la garanzia è illimitata.

Il ministro Rishi Sunak ha annunciato che tutti quelli che, anche in futuro, perderanno il lavoro a causa del Coronavirus riceveranno uno stipendio dallo stato. Inoltre ha sospeso tutti i versamenti IVA per i prossimi 90 giorni, riservandosi in futuro di definire come intervenire per l’eventuale recupero dell’imposta. Ricordiamo che la Bank Of England sta intervenendo in modo coordinato con il tesoro aiutando l’economia con una potente iniezione di liquidità, la cui ultima tranche è stata proprio oggi di 200 miliardi di sterline , ed abbassando i tassi di interesse al minimo storico dello 0,1%. Tutte cose che avremmo potuto fare anche noi, senza l’Euro….

 

 


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