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Johnson: Cari cittadini; preparatevi per un «Hard Brexit». Germania contro Francia per la posizione estrema di Macron. Era meglio un italiano al posto di Barnier

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In un momento estremamente drammatico Boris Johnson parla direttamente alla Nazione ed annuncia che NON ci sarà un accordo commerciale con l’Unione Europea “Simile a quello del Canada”, quindi basato sull’amicizia e sulla collaborazione, ma questa, a detta del primo  ministro inglese, non è stata ottenuta dall’Unione.

Secondo il Primo Ministro non c’è una collaborazione da parte dell’Unione, nonostante i 45 anni in cui si è fatto parte dell’organizzazione, e le proposte fatte da Bruxelles sono inaccettabili per un paese indipendente. Quindi, invece di un accordo dolce, simile al CETA, si sta andando su un accordo di tipo “Australiano” , che non è che l’applicazione degli accordi di libero commercio del WTO  allargato ai movimenti delle persone ed alla collaborazione strategica generale.

Ecco le sue parole:

Secondo Johnson il problema è che la Commissione vuole avere ancora l’ultima parola su temi come la legislazione interna e le acque territoriali per la pesca, e questo è totalmente inaccettabile per Londra.

La mossa ha mandato in crisi i rapporti della Germania con la Francia (ma noi supponiamo ance con l’Olanda. La signora Merkel ha “Ordinato” a Macron ed  ad altri paesi di abbandonare l propri posizione rigida sul problema dello sfruttamento ittico delle acque territoriali britanniche perchè “Questa non è l’unico interesse in gioco nell’unione”. Appare chiaro che Berlino preferisce affondare la pesca nei mari del Nord e l’orgoglio francese piuttosto che danneggiare il proprio enorme surplus commerciale  verso Londra.

Il problema è che la scelta di Barnier come negoziatore è stata sbagliata fin dall’inizio: troppo legato  Bruxelles ed al governo francese non poteva essere un negoziatore abbastanza terzo per svolgere il proprio ruolo in modo equilibrato. Da francese europeista ha permesso che la trattativa prendesse, fin dall’inizio, una china sbagliata, basata sul mantenimento di un impossibile status quo. Un mediatore italiano sarebbe stato più impariziale, anche perchè l’Italia è fra i paesi che meno hanno da perdere da un Hard Brexit:

L mossa di Johnson ora metterà i paesi industriali ed esportatori (soprattutto Germania, Irlanda e Belgio) contro Francia ed Olanda, che cercheranno di difendere i propri diritti di pesca, così importanti per il proprio elettorato. La posizione di Macron va ancora più a fondo , e probabilmente assisteremo ad una nuova tornata di “Rimorchio” di gommoni di migranti da parte della guardia costiera francese come provocazione verso Londra. Al contrario Johnson riesce a distrarre dal problema Covid-19 l’opinione pubblica nazionale.


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