Analisi e studi
Italia batte Germania sul PIL del primo trimestre 2025
I dati della crescita del PIL italiano è discreta, sia su base trimestrale, sia su base annua, superiore, in entrambe i casi, a quello tedesco. Il dato non è eccezionale, ma comunque positivo, così come la crescita in area euro

I primi dati preliminari sul PIl mostrano un’Italia non brillantissima, ma almeno in crescita, per lo meno per il primo trimestre 2025.
Secondo i dati ISTAT, nel primo trimestre del 2025 il prodotto interno lordo (PIL), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2024.
Il primo trimestre del 2025 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al primo trimestre del 2024, a causa di festività , di ponti e del fatto che il 2024 era un anno bisestile.
La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i servizi sono risultati stazionari.
Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta, cioè i consumi e investimenti nazionali sono migliorati, ma è peggiorato il saldo, comunque positivo, di bilancia commerciale. La variazione acquisita per il 2025 è pari a +0,4%. Il tendenziale è del +0,6% contro lo 0,5% del trimestre precedente
Ecco il grafico trimestre su trimestre
Annu su anno il riultato non è eccezionale, ma comunque positivo:
Anche il si dato non è da bottiglia di champagne, comunque risulta migliore della Francia (+0,1%, visto prima) e della Germania. Il PIL tedesco è cresciuto dello 0,2% nel primo trimestre rispetto al trimestre precedente, mentre su base annuo la crescita è negativa, al -0,2%.
Ecco il grafico della crescita trimestre su trimestre:
E invece quello della crescita anno su anno
La soddisfazione di battere la crescita della Germania è minima, sarebbe meglio avere una migliore prestazione con cifre ben più importanti e positive, ma queste solo le cifre che permette la UE.
La crescita nell’Area Euro è stata dello 0,4%, spinta soprattutto dalla Spagna, ma frenata da Francia e Paesi Bassi, entrambe allo 0,1%
A spingere anche a livello europeo sono stati consumi interni leggermente più elevati. Comunque c’è poco da stare allegri: si cresce al rallentatore e la Spagna non potrà tirare per sempre la crescita UE, anche senza blackout
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