Difesa
Italia: Acquistati i nuovissimi velivoli EA-37B Compass Call per la guerra elettronica
L’Aeronautica Militare Italiana si dota degli avveniristici velivoli da attacco elettronico EA-37B Compass Call, diventando il primo paese estero a possedere questa tecnologia all’avanguardia. Scopri il loro ruolo cruciale nella difesa e come cambieranno lo scenario.

L’Aeronautica Militare Italiana riceverà due velivoli da attacco elettronico EA-37B Compass Call, dopo che il governo italiano ha recentemente firmato il contratto di acquisto, come annunciato da L3Harris.
L’accordo, del valore di 300 milioni di dollari, fa seguito all’approvazione della Foreign Military Sale da parte del Dipartimento di Stato americano nell’ottobre 2024. Il governo italiano ha firmato un accordo da 300 milioni di dollari per l’acquisto di due velivoli da attacco elettronico EA-37B Compass Call, grazie anche all’autorizzazione ottenuta dal governo americano nel 2024.
L’annuncio è arrivato tre anni dopo che il Ministero della Difesa italiano aveva menzionato per la prima volta l’intenzione di acquisire il sistema di attacco elettronico per equipaggiare due velivoli Gulfstream G-550. Infatti, nel documento pluriennale di pianificazione della difesa, il ministero aveva indicato che stava lavorando per acquisire un “nuovo velivolo equipaggiato e dedicato alle operazioni di guerra elettronica (EC-37B)”.
L’Italia diventerà così il primo governo straniero ad acquisire il sistema altamente classificato Compass Call e l’Aeronautica Militare Italiana diventerà uno dei pochi operatori a disporre di una capacità di attacco elettronico collaudata in combattimento, all’avanguardia e altamente efficace. L3Harris e BAE Systems ritengono che esista un forte mercato per l’EA-37B al di là degli ordini esistenti da parte degli Stati Uniti e dell’Italia.
Sebbene non sia chiaro se ci siano già paesi che hanno richiesto informazioni sul sistema, il Regno Unito e l’Australia, due dei più stretti alleati degli Stati Uniti, potrebbero essere candidati probabili. Entrambi, infatti, stanno investendo massicciamente in nuove capacità che coinvolgono lo spettro elettromagnetico e le operazioni multidominio.
L’azienda ha inoltre confermato che il contratto riguarda due velivoli, già sottoposti a modifiche iniziali presso Gulfstream e che saranno trasferiti allo stabilimento L3Harris di Waco, in Texas, per l’integrazione.
L3Harris sta collaborando con BAE Systems per i lavori e quest’ultima ha ricevuto un contratto da 12 milioni di dollari dalla prima per supportare la modifica di due velivoli Gulfstream G550 alla configurazione EA-37B. In base al contratto, BAE Systems fornirà l’hardware necessario per modificare gli aerei, inclusi rack, radome, cavi e cablaggi, in preparazione all’installazione di sistemi avanzati di guerra elettronica che miglioreranno la capacità dell’Italia di operare nello spazio di battaglia elettromagnetico.
“Questo lavoro di modifica è un passo fondamentale verso la fornitura di capacità EA avanzate all’Aeronautica Militare Italiana”, ha dichiarato Cory Casalegno, direttore della Coalition Electronic Attack di BAE Systems. “Fornire capacità di disturbo ad alta potenza e a lungo raggio a un importante alleato degli Stati Uniti amplia la forza della flotta alleata globale e supporta la missione dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti”.
Nel suo comunicato stampa, L3Harris ha sottolineato che il velivolo entrerà a far parte della flotta italiana di velivoli per missioni speciali insieme al Joint Airborne Multi-Mission Multi-Sensor System (JAMMS). La menzione è degna di nota in quanto l’azienda sta attualmente modificando due velivoli G550 ISR nell’ambito del programma JAMMS presso il suo centro di modifica velivoli di Greenville, in Texas, dove sono in corso l’integrazione dei sistemi di missione.
“Stiamo ampliando il nostro supporto alle forze armate italiane dotandole di una moderna tecnologia di missione pronta per gestire un panorama globale dinamico”, ha dichiarato Jason Lambert, Presidente, Intelligence, Surveillance and Reconnaissance, L3Harris. “Il nostro team fornirà all’Italia soluzioni per aumentare la sua sicurezza nazionale e migliorare la sua interoperabilità con gli Stati Uniti e gli alleati strategici”.
L’approvazione USA
Il 7 ottobre 2024, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato la vendita militare all’estero (FMS) all’Italia dell’EA-37B e del suo sistema di missione di attacco elettronico. La FMS non menziona il numero di velivoli coinvolti e le quantità di attrezzature elencate nell’avviso, tuttavia l’Italia aveva precedentemente espresso l’intenzione di acquistare due velivoli.
Secondo l’avviso DSCA, l’Italia ha richiesto l’acquisto del sistema di missione Electronic Attack (EA)-37B, composto dai seguenti equipaggiamenti non strategici: sistemi di targeting collaborativo network-centrico (NCCT); sottosistemi di controllo e monitoraggio del sistema; sottosistemi di ricezione in radiofrequenza (RFR); sottosistemi radio definiti dal software (SDR); assemblaggio contro radar; pannelli array; radio AN/ARC-210 RT-2036; crittografi di rete in linea KG-250; terminali a banda stretta/larga KY-100; identificatori amico/nemico (IFF) KIV-77 Mode 4/5; caricatori di chiavi semplici AN/PYQ-10C.
“La vendita proposta migliorerà la capacità dell’Italia di far fronte alle minacce attuali e future, aumentando l’interoperabilità con l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti (USAF) e interrompendo le comunicazioni di comando e controllo nemiche quando l’Italia contribuisce a operazioni di contingenza all’estero”, si legge nella nota FMS.
Un velivolo EA-37B Compass Call assegnato al 43° Squadrone di Combattimento Elettronico è in pista prima di decollare per il suo primo volo di addestramento ufficiale. (Crediti immagine: USAF/Airman Samantha Melecio)
L’EA-37B Compass Call
Il sistema Compass Call è un sistema d’arma tattico elettronico aviotrasportato precedentemente installato su una versione pesantemente modificata del C-130 Hercules, denominata EC-130H Compass Call. Questo sistema interrompe le comunicazioni di comando e controllo, i radar e i sistemi di navigazione nemici e limita il coordinamento degli avversari, essenziale per la gestione delle forze nemiche.
A seguito del ritiro del tipo annunciato nel 2014, l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti ha avviato il programma Compass Call Rehost, che sta trasferendo gli attuali sistemi Compass Call dall’EC-130H al nuovo EA-37B, basato sulla cellula del Gulfstream G550 Conformal Airborne Early Warning Aircraft (CAEW). Il G550 ha una maggiore velocità, autonomia e raggio d’azione rispetto al precedente velivolo EC-130H, afferma L3Harris, offrendo una sopravvivenza notevolmente migliorata, nonché una maggiore capacità di disturbo a distanza e flessibilità per contrastare sofisticate minacce di comunicazione e radar.
Essendo l’unica piattaforma di guerra elettromagnetica a lungo raggio e a spettro completo del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, il Compass Call svolge un ruolo chiave nella strategia SEAD (Suppression of Enemy Air Defense) degli Stati Uniti, insieme all’EA-18G Growler e all’F-16CM Block 50/52 Fighting Falcon. I futuri aggiornamenti potenzieranno le capacità di contrasto C5ISRT, incorporando radio definite dal software e un’architettura aperta per adattarsi rapidamente alle minacce emergenti. I primi cinque velivoli EA-37B ospiteranno l’attuale variante Baseline 3 di Compass Call, che sarà “trapiantata” dagli EC-130H in disuso.
Gli altri velivoli dovrebbero ricevere la variante Baseline 4 aggiornata attualmente in fase di sviluppo, che secondo quanto riferito introdurrà un nuovo sistema di disturbo a banda bassa. Non è noto quale variante sarà richiesta dall’Aeronautica Militare Italiana e quale variante gli Stati Uniti saranno disposti a fornire.
Il cuore del nuovo sistema Baseline 4 è la tecnologia Small Adaptive Bank of Electronic Resources (SABER) di BAE Systems, costruita attorno a una suite di Software Defined Radios (SDR) che utilizzano un’architettura di sistema aperta. SABER rappresenta un significativo salto tecnologico, consentendo la transizione del sistema d’arma Compass Call da una piattaforma basata su hardware a una capacità di guerra elettromagnetica (EMS) guidata da software.
Considerando che la cellula dell’EA-37B ha dimensioni molto inferiori rispetto all’EC-130H, la riduzione delle dimensioni, del peso e della potenza (SWaP) dei requisiti delle apparecchiature di missione principali era un punto chiave del programma. Ciò è stato possibile grazie alla nuova soluzione hardware e software a sistema aperto adottata per l’EA-37B che, tra l’altro, ha anche comportato una notevole riduzione dei requisiti di raffreddamento per tutti i componenti elettronici di bordo.
Grazie a tutti gli sforzi compiuti nell’ambito del programma, i costi operativi dell’EA-37B saranno dimezzati rispetto all’EC-130H Compass Call, pur essendo in grado di svolgere la sua missione a quote e velocità più elevate e con autonomie e durate maggiori. Il velivolo basato sul G550 sarà inoltre ottimizzato per svolgere missioni in ambienti Anti-Access, Area-Denial (A2/AD), cioè per entrare in spazi aerei ostili, potendo al contempo essere facilmente aggiornato per affrontare nuove minacce grazie alla sua architettura modulare a sistemi aperti.
Capacità ancora più avanzate potrebbero trovare applicazione nell’elettronica e nel software del Compass Call, come ha affermato nel 2022 Chris O’Donnell, vice segretario alla Difesa, Platform and Weapon Portfolio Management, secondo cui il Dipartimento della Difesa necessita di investimenti mirati e di capacità innovative e innovative, come l’EW cognitivo, per mantenere il vantaggio sui nemici e contrastare minacce avanzate e non tradizionali. In effetti, le capacità di guerra elettronica cognitiva sono già in fase di sperimentazione con il pod ECM Angry Kitten, quindi è del tutto prevedibile che un giorno finiranno sull’EA-37B.
Il programma italiano P-MMMS e la capacità di attacco elettronico
Nell’ambito del documento programmatico pluriennale della difesa per il periodo 2022-2024, il governo italiano ha menzionato il completamento dell’acquisizione della capacità CAEW/BM&C basata sul Gulfstream G550, nonché una nuova capacità di guerra elettronica. Il programma, noto come P-MMMS (Piattaforma Multi-Missione, Multi-Sensore), mira ad acquisire un asset moderno che possa essere integrato in un’architettura C4ISTAR net-centrica e successivamente adattato per operazioni multi-dominio.
Come riportato nel 2021, sono in fase di acquisizione diversi G550 “puliti” che saranno convertiti in una fase successiva. Questi velivoli, che il documento definisce “green base JAMMS”, saranno convertiti nelle varianti CAEW Full Mission Capable ed Electronic Combat.
Con il rafforzamento della componente EW l’Aviazione Militare Italiana punta a rafforzare il controllo, la manipolazione e la protezione dello spettro elettromagnetico, fondamentale per le comunicazioni, la navigazione, il puntamento delle armi e la difesa, ma anche per prevedere ed eventualmente disturbare gli attacchi nemici, fino ad addirittura prevenirli.
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