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Israele vuole rivoluzionare l’energia in Medio Oriente

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Due colossi israeliani dell’energia hanno annunciato l’intenzione di sviluppare congiuntamente importanti progetti di energia rinnovabile in Medio Oriente e in Nord Africa, mentre il Paese lavora per normalizzare le relazioni con gli ex nemici.

L’israeliana NewMed, ex Delek Drilling – la società dietro le gigantesche scoperte di gas nel bacino del Levante – e l’Enlight Energy intendono lanciare una “rivoluzione” delle energie rinnovabili in tutta la regione, con particolare attenzione all’Arabia Saudita e all’Oman, due Paesi con i quali Israele non ha formalmente normalizzato le relazioni, come riporta l’Israeli Times.

Le aziende stanno puntando anche su Marocco, Emirati Arabi Uniti e Bahrein, oltre che su Egitto e Giordania.

Due anni fa, gli Stati Uniti hanno mediato gli Accordi di Abramo, che hanno visto Israele normalizzare le relazioni con gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrein e il Marocco. Israele ha inoltre firmato un accordo di libero scambio (FTA) con gli EAU. Non c’è stata una normalizzazione ufficiale dei legami tra Israele e Arabia Saudita o Oman, anche se i media israeliani descrivono le relazioni come “calde” e “riservate”.

Mercoledì, Israele ha normalizzato formalmente anche le relazioni con la Turchia, che ha forti legami con la regione MENA.

A giugno, Israele ed Egitto, che hanno già accordi di esportazione di gas, hanno firmato un altro accordo con l’Unione Europea per aumentare le esportazioni di gas verso il blocco come alternativa al gas russo.

NewMed ed Enlight stanno pianificando una serie di progetti in tutta l’area MENA, tra cui impianti solari, eolici e di stoccaggio dell’energia. NewMed è un veterano nello sviluppo di risorse naturali, avendo scoperto i giganteschi giacimenti di gas Tamar e Leviathan al largo di Israele come Delek. Enlight, invece, sviluppa e finanzia progetti di energia pulita a livello globale.

“Come abbiamo portato la rivoluzione del gas nei Paesi della regione, così cercheremo di portare la rivoluzione delle energie rinnovabili”, ha dichiarato l’amministratore delegato di NewMed Energy, Yossi Abu, secondo il quotidiano israeliano.

La normalizzazione delle relazioni di Israele con i Paesi dell’area MENA è il risultato del suo ritrovato potenziale di indipendenza energetica grazie ai massicci sviluppi di gas nel Mediterraneo, che gli conferiscono anche una leva maggiore per stabilire legami diplomatici.


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