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Israele: tornano a soffiare i venti di guerra con l’Iran

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L’aviazione israeliana ha ripreso quelle che vengono descritte come esercitazioni “intense” per esercitarsi ad attaccare i siti nucleari iraniani, dopo aver interrotto questa pratica per due anni. Una mossa che probabilmente darebbe inizio a una grande guerra.

Questa notizia arriva pochi giorni dopo la notizia secondo la quale il governo israeliano ha approvato un aumento del budget da 1,5 miliardi di dollari in spese militari per pagare esplicitamente i preparativi bellici con  l’Iran. Il ministro della Difesa Benny Gantz ha difeso la spesa, affermando che è necessario prepararsi per l’attacco pianificato all’Iran. Ciò dovrebbe includere l’acquisizione di nuovi aerei per partecipare all’attacco.

Alla base della pianificazione del nuovo  attacco di Israele,  ci sono decenni di sforzi per convincere gli Stati Uniti ad attaccare invece l’Iran. Di solito l’aumento delle proprie opzioni unilaterali da parte di Israele è un mezzo per   fare pressione sugli Stati Uniti.

Non molto tempo fa il segretario Anthony Blinken aveva aderito alla richiesta della diplomazia israeliana di valutare l’intervento militare contro Teheran. Sembrava che questo avesse già realizzato i desideri di Gerusalemme, ma ora Israele si prepara all’intervento autonomo.

Nel frattempo il primo ministro israeliano Naftali Bennett è a Mosca per discutere di Siria e Iran con il presidente Putin. Sicuramente il tema iraniano avrà fatto parte dei colloqui.

Israele teme che, una volta che l’Iran abbia raggiunto l’armamento nucleare, si scateni una vera e propria corsa, fra le medie e piccole potenze nell’area, a procurarsi un’arma nucleare. Questo fenomeno sicuramente farebbe avvicinare, e di molto, il momento del loro utilizzo.


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