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Influenza aviaria H5N8: casi in esseri umani in Russia

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Le autorità russe riferiscono che sette dipendenti di un allevamento di pollame nel sud della Russia hanno contratto l’influenza aviaria H5N8.  Nello stesso tempo  sottolineano che non ci sono prove di trasmissione fra esseri umani per ora, ma solo dal pollame all’uomo. I casi sono stati descritti come “lievi” secondo Interfax – tuttavia negli uccelli i sintomi possono variare da “asintomatici e subclinici ad altamente letali in alcune popolazioni”.

“Oggi, voglio informarvi su un’importante scoperta scientifica fatta dagli scienziati del centro scientifico Vector”, ha detto Anna Popova, capo dell’autorità di controllo  russa per la salute dei consumatori. “I primi casi d’infezione umana da [influenza aviaria A (H5N8)] sono stati confermati in laboratorio”.

“Il virus può essere trasmesso dagli uccelli all’uomo, ha superato la barriera interspecie”, ha aggiunto. “A oggi, questa variante del virus dell’influenza non viene trasmessa da persona a persona. Solo il tempo dirà quanto velocemente mutazioni future consentiranno di superare anche  questa barriera”. Il pericolo è che, se ignorato, il virus possa mutare e diventare trasmissibile fra uomini, diventando l’ennesima epidemia influenzale.

Nei polli, i sintomi tipici delle malattie respiratorie includono starnuti, tosse, difficoltà respiratorie e minore produzione di uova. L’H5N8, in particolare, ha un tasso di mortalità del 75% nei polli, cioè un valore molto alto.

Questo rende necessario seguire con attenzione l’evolversi dell’epidemia in Russia, L’ultima Influenza aviaria, per fortuna, non ha avuto una ricaduta particolarmente forte nell’uomo, anche se politicamente si è fatta sentire sull’attuale presidente Biden che, all’epoca, fu molto criticato per una politica di contenimento non di successo.

 


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