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India: il primo ministro prevede un aumento della domanda di Gas Naturale del 500% per il boom economico

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Lunedì il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha previsto che la domanda di gas del Paese aumenterà del 500% a causa del rapido ritmo di sviluppo, mentre la sua quota nella domanda globale di petrolio sarà più che raddoppiata.

Sebbene il primo ministro indiano non abbia indicato un periodo di tempo specifico per questo importante aumento della domanda, ha affermato che la domanda energetica del Paese sarà la più alta dell’attuale decennio.

La dichiarazione di Modi, rilasciata durante la cerimonia di apertura dell’India Energy Week 2023, coincide con un recente rapporto dell’OPEC che prevede che l’India sarà il maggior contributore all’incremento della domanda, con il paese che dovrebbe aggiungere circa 6,3 milioni di bpd fino al 2045.

Nel complesso, l’OPEC ha dichiarato di prevedere un aumento della domanda a 110 milioni di bpd nel 2045, rispetto ai 97 milioni di bpd del 2021.

Modi prevede che la quota dell’India nella domanda globale di petrolio aumenterà dal 5% all’11%.

Il primo ministro indiano ha colto l’occasione per sottolineare i piani del Paese per incrementare l’esplorazione e la produzione, che secondo lui offriranno opportunità agli investitori. Attualmente, l’India dipende dalle importazioni per circa l’85% del suo fabbisogno energetico e India e Cina sono i maggiori importatori di petrolio e gas al mondo.

In quest’ottica, l’India eliminerà le restrizioni significative all’esplorazione, riducendo le aree “non accessibili” alle compagnie E&P. L’India prevede inoltre di espandere la propria capacità di raffinazione e di importazione di GNL entro il 2030.

L’Asia è ora il principale acquirente di greggio russo dopo l’imposizione di sanzioni occidentali in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Putin. Secondo i dati Reuters, circa il 70% dei carichi di Urali russi di gennaio erano diretti in India.

Anche il ministro del petrolio indiano, Hardeep Singh Puri, ha dichiarato lunedì che, a prescindere dalle sanzioni occidentali, il Paese non rinuncerà al petrolio russo, che riceve a sconto rispetto al Brent. “Sarò molto franco”, ha detto Puri, “giocheremo la carta del mercato…”.

Una crescita delle dimensioni previste nel consumo i gas naturale indiano creerà nel tempo forti tensioni sui mercati energetici con potenziali aumenti di prezzi che si riverseranno anche sull’Europa. 


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