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La Banca Mondiale ha garantito 1,5 miliardi di prestito all’India per l’energia verde

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La Banca Mondiale ha dichiarato di aver approvato prestiti per 1,5 miliardi di dollari per progetti energetici a basse emissioni di carbonio in India.

Notando che il subcontinente è una delle economie in più rapida crescita al mondo, l’istituto di credito internazionale ha affermato che il consumo energetico pro capite in India è un terzo della media globale. Questa situazione è destinata a cambiare rapidamente con la crescita dell’economia indiana e “ciò richiede una graduale riduzione delle fonti energetiche di origine fossile, in linea con l’obiettivo indiano di raggiungere lo zero netto entro il 2070”.

Gli 1,5 miliardi di dollari che la Banca Mondiale presterà all’India si concentreranno sull’idrogeno verde, ha dichiarato l’istituto di credito, da utilizzare per decarbonizzare il settore industriale. Questo settore, ha dichiarato la Banca Mondiale, è il principale motore della domanda di energia e delle emissioni, ma “l’idrogeno verde può svolgere un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione iniziale dei settori industriali difficili da abbattere”.

La BM vede un tale interesse potenziale nell’idrogeno verde che si aspetta che i suoi 1,5 miliardi di dollari attraggano 100 miliardi di dollari di investimenti privati nel settore.

Il pacchetto di prestiti dovrebbe anche aiutare l’India a incrementare la sua capacità di generazione eolica e solare e la sua integrazione nella rete. Questo, a sua volta, aiuterebbe l’India a raggiungere l’obiettivo dichiarato di costruire un totale di 500 GW di capacità eolica e solare entro il 2030.
L’India prevede di indire gare d’appalto per 50 GW di nuova capacità eolica e solare ogni anno da qui al 2028.

Secondo la Banca Mondiale, parte del denaro sarà destinato allo sviluppo di un mercato dei crediti di carbonio nel subcontinente. “Un mercato nazionale del carbonio è essenziale per garantire parità di condizioni tra l’energia a basse emissioni di carbonio e i combustibili fossili”, ha dichiarato il creditore del mondo in via di sviluppo.

L’India ha annunciato l’intenzione di diventare un Paese a zero emissioni entro il 2070, ma questo non le ha impedito di aumentare la sua capacità di produzione di carbone a un ritmo simile a quello della Cina, a causa della crescente domanda di energia.

Nello stesso tempo però la cifra concessa in prestito dalla Banca Mondiale appare veramente misera per un sub continente che supera gli 1,2 miliardi di abitanti e ha un PIL di oltre 3300 miliardi di dollari. Un miliardo e mezzo, fra l’altro in prestito, appare secondario, quasi destinato a creare qualche soluzione sperimentale, vistsa la dinamicità e la dimensione dell’economia indiana. L’India può crescere piuntando soprattutto, o solo, se stessa.


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