Passata la festa, gabbato lo santo. Solo ieri mattina David Sassoli aveva promesso “Rispetto per le minoranze” in caso di elezione a presidente del Parlamento Europeo. Ottenuta la carica si è immediatamente rimangiato la parole.
Alla componente parlamentare europea Identità e Democrazia, di cui fanno parte Lega, Rassemblement National ed altre componenti identitaria europee, è stata negata una vicepresidenza, che invece le sarebbe spettata. Tutto questo, fatto ancor più grave, si è svolto con la complicità attiva del Movimento Cinque Stelle che si è aggregato alla componente del PD per far eleggere Fabio Massimo Castaldo a vicepresidente.
In questo modo si è evidenziato il giochino del M5s, rimasto isolato a livello europeo, di essere la sponda servente della sinistra, magari facendo terra bruciata con il Glifosato, prodotto che Sassoli conosce bene (torneremo a parte sul tema) Chiaramente questa mossa non farà che aumentare la decisione e, consentitecelo, “L’incazzatura” della componente sovranista, come non potrà non avere delle conseguenze a livello nazionale: non si può essere subalterni alla sinistra a livello europeo e poi proclamare la propria indipendenza ed autonomia a livello nazionale, e questa progressiva pidinizzazione è evidente anche nella totale omogeneità di una componente del M5s e del PD nella questione della Sea Watch. La componente parlamentare di ID ha deciso di interrompere la propria partecipazione ai lavori parlamentari per la mattinata di giovedì 4 luglio.
Il parlamento europeo comincia proprio male, altro che rispetto delle minoranze!!!
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