Attualità
In Giappone viene testata in cantiere la pala robotizzata con intelligenza artificiale.
Nel cantiere del futuro ci saranno più mezzi guidati da intelligenza artificiale e meno persone. Qui il test di una pala meccanica robotizzataa in un ambiente reale, cioè una cava con un mucchio di ghiaia
Immaginate una pala gommata che si muove da sola, senza bisogno di un conducente. Sembra fantascienza, ma è realtà grazie al lavoro del professor Takego dell’Università di Seikei e del professor Nagatani dell’Università di Tokyo, in collaborazione con SK Materials.
In una cava di pietrisco a Saitama, in Giappone, una pala gommata “robotizzata” sta trasportando pietre in modo autonomo. Il suo compito è semplice: riempire un grosso contenitore con pietrisco e scaricarlo in una tramoggia. Un lavoro ripetitivo, certo, ma che diventa noioso e faticoso per un essere umano. Tra l’altro si tratta di un’attività che rischiede un minimo di capacità tecnica e, in alcuni paesi, come l’Italia, anche di una certificazione. Il robot-pala invece non ha nessun problema. Ecco un video del mezzo all’opera.
Grazie a sensori e intelligenza artificiale, la pala gommata è in grado di muoversi autonomamente, evitando ostacoli e calcolando il percorso migliore per raggiungere il cumulo di pietrisco. Il sistema è sicuro e affidabile, e funziona anche in condizioni difficili, come su pendenze ripide o in presenza di ostacoli.
Ma i vantaggi non si fermano qui. L’automazione di questa semplice attività porta a una maggiore produttività e risolve il problema della carenza di manodopera, un problema sempre più diffuso in molti settori. Questo è un problema fortmente sentito in Giappone, ma anche in Italia spesso viene a mancare personale con la qualifica necessaria all’uso di mezzi pesanti.
Questa tecnologia rappresenta un passo avanti importante verso l’automazione di siti in cui il lavoro cambia frequentemente, come i cantieri edili. In futuro, potremmo vedere robot-pala e altri macchinari autonomi lavorare in molti altri settori, rendendo il lavoro più sicuro, efficiente e anche meno noioso. Inoltre, una volta testato il sistema, nulla vieta di utilizzarlo su mezzi di maggiori dimensioni o per attività diverse, come lo scavo. Una soluzione che , se ben impementata , renderebbe i cantieri anche più sicuri.
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