Economia
In Cina i comuni, dopo i terreni, stanno iniziando a vedere il cielo
In Cina le città in cerca di nuove entrate economiche cedono la gestione dello spazio aereo a bassa quota che viene utilizzato dei droni. Tutto, per fare cassa.
In Cina uno dei modi più diffusi per finanziare le amministrazioni locali, oppresse dai debiti per i cosiddetti “Veicoli speciali di finanziamento”, in una situazione in cui le imposte locali sui redditi è stato mantenuto particolarmente basso, è quello di espropriare la terra e quindi venderla ai grandi progetti di sviluppo immobiliare.
Però con la crisi immobiliare questo metodo finanziario è andato in crisi, e le municipalità si sono inventate vari metodi di finanziamento, giungendo al limite dell’estorsione degli imprenditori, ma comunque nessun sistema ha portato entrate sufficienti, mentre ha causato enormi proteste.
Ora ecco la novità: le città iniziano a vendersi il cielo, da destinarsi ai voli dei droni di consegna a bassa quota!
Secondo quanto riportato da Zaobao il primo contratto cinese di cessione dello spazio aereo a bassa quota per servizi di consegna in franchising è stato concluso questa settimana nella contea di Pingyin, nella città di Jinan, nella provincia di Shandong. Il Jinan Public Resource Trading Center ha annunciato martedì (26 novembre) sul suo sito ufficiale che la contea di Pingyin ha venduto pubblicamente i diritti trentennali di utilizzo economico a bassa quota a una società locale per 924 milioni di yuan (RMB, lo stesso sotto, S $ 171 milioni di euro). La società che ha vinto la gara è completamente controllata dallo stato per cui, in modo alternativo, si potrebbe pensare che tutta l’operazione sia stata una sorta di aiuto pubblico
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