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Il servizio postale USA sta conducendo operazioni sotto copertura sui social media. il Grande Fratello avanza

USPS ha fatto un’operazione segreta per tracciare i post social degli americani

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Le forze di polizia  del servizio postale degli Stati Uniti (USPS) hanno gestito silenziosamente un programma di tracciamento e raccolta di post sui social media americani, compresi quelli sulle proteste pianificate da vari gruppi.

I dettagli dello sforzo di sorveglianza, noto come iCOP, o Internet Covert Operations Program, sigla che gioca sulla parola “COP,” poliziotto, prevede che gli analisti del USPS analizzino i posto definiti “Provocatori”, li traccino ed eventualmente li segnalino alle altre agenzie federali.

Gli analisti dell’Internet Covert Operations Program (iCOP) del Servizio di ispezione postale degli Stati Uniti (USPIS, la forza di polizia postale USA) hanno monitorato l’attività significativa relativa alle proteste pianificate che si sono svolte a livello internazionale e nazionale il 20 marzo 2021“, afferma il bollettino del governo del 16 marzo, contrassegnato come “riservato alle forze dell’ordine” e distribuito attraverso i centri di fusione del Department of Homeland Security. “Sono stati identificati luoghi e tempi per queste proteste, che vengono distribuite online su più piattaforme di social media, per includere account di destra inclusi in  Parler e Telegram“.

Un certo numero di gruppi si sarebbe dovuto riunire nelle città di tutto il mondo il 20 marzo come parte di un Rally mondiale per la libertà e la democrazia, per protestare contro tutto, dalle misure di blocco al 5G. “Gli utenti di Parler hanno commentato la loro intenzione di utilizzare i raduni per impegnarsi nella violenza. “,  secondo quanto comunicato dal bollettino. Il raduno del 20 marzo, ricordiamolo fu o un flop o un fake che, in realtà, mosse ben poche persone e non portò a danni o scontri rilevanti.

Quindi il “Grande fratello” dei social si avvicina e con lui il controllo di massa di tutte le persone sui social. Quello che è ancora più pericoloso è che un’agenzia federale, perché USPS e quindi USPIS sono agenzie federali, si siano occupate non tanto della sicurezza postale, quanto di monitorare i cittadini americani. Ancora più preoccupante il fatto che USPS sembra agire con un pregiudizio di carattere politico: perché seguire solo account di destra e e Parler? Perché non occuparsi di profili di sinistra, BLM, etc che poi sono quelli che compiono le maggiori devastazioni?

Quindi il governo USA sta profilando i propri cittadini sui social. Una situazione che, anche secondo molti esperti di libertà civili USA, viene a minacciare le libertà degli individui.

 


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