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Il Regno Unito avrà troppo gas questa estate e lo invierà in Europa (anche perchè non ha immagazzinamento)…
Il Regno Unito avrà abbastanza gas per soddisfare la domanda interna quest’estate e potrebbe vendere più forniture all’Europa, aiutando a risollevare i bassi livelli di stoccaggio nel continente, ha rivelato National Grid nelle sue prospettive estive annuali. Però c’è un trucco, che vedrete alla fine, dietro a tutta questa generosità.
Si prevede una maggiore domanda di gas nel Regno Unito nei sei mesi tra aprile e settembre 2022 rispetto allo scorso anno, prevedendo una domanda di 34 miliardi di metri cubi (bcm) rispetto ai 31,9 miliardi di metri cubi nello stesso periodo dell’anno scorso.
La domanda è molto in linea con l’offerta, principalmente dal Mare del Nord e dalla Norvegia, che è prevista in 34 miliardi di metri cubi rispetto ai 31,5 miliardi di metri cubi dell’anno scorso.
Il Regno Unito si è impegnato a eliminare gradualmente le importazioni russe di petrolio e carbone e il segretario agli affari Kwasi Kwarteng sta valutando un divieto simile sulle forniture di gas sostenute dal Cremlino.
Attualmente, il Regno Unito ottiene circa il 3% del suo gas dalla Russia, mentre l’Unione Europea (UE) fa affidamento sulla Russia per il 40 percento del suo fabbisogno.
National Grid ha suggerito che il Regno Unito sarebbe in grado di fornire forniture al blocco commerciale, che è vulnerabile alle crescenti tensioni geopolitiche.
Il Regno Unito può esportare gas in Europa tramite i gasdotti interconnettori e National Grid prevede esportazioni medie del Regno Unito in Europa a 5,4 miliardi di metri cubi, rispetto agli 0,7 miliardi di metri cubi dello scorso periodo estivo.
Nell’incertezza creata per la richiesta di pagamento in Rubli da parte della Russia questo flusso protrebbe essere molto utile per
National Grid ha spiegato: “Questa incertezza, unita ai prezzi elevati del gas e al basso stoccaggio nell’UE, significa che potrebbero essere necessari volumi maggiori di gas da fonti alternative per riempire lo stoccaggio dell’UE ai livelli minimi in preparazione per l’inverno 2022/23”.
I livelli di stoccaggio europei hanno chiuso la stagione invernale a fine marzo a 26,5 miliardi di metri cubi, al di sotto della media quinquennale.
Quindi National Grid è generosa? C’è un trucco: le capacità di immagazzinamento del Gas naturale nel Regno Unito sono minime, pari al 2% dei consumi, mentre quelle medie dei paesi europei sono pari al 25% dei consumi, con Italia e Germania sopra la media. Il Regno Unito ci manda il gas che, comunque non potrebbe immagazzinare. Magari per chiederlo indietro in inverno..
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