“Il raid Roma-Tokyo”… un video semi censurato

Solitamente mi sarei limitato a scrivere un piccolo incipit inerente al nuovo video della settimana che, pubblicato ogni lunedì sul canale YouTube God Save the Vintage, avrebbe cercato di allietare gli iscritti con argomenti storici (e non solo) più o meno di nicchia. O meglio ancora, più o meno scomodi. Ci tenevo però raccontare agli affettuosi lettori de “Scenari Economici” l’ennesima ingiustizia di YouTube. Oramai, si sa, il tubo da sempre meno spazio a creatori di contenuti decisi a raccontare la loro storia, cercando di limitarli con i mezzi più infidi a loro disposizione; Shadowban, monetizzazioni limitate, strike e, peggio ancora, chiusure di canali senza alcuna valida giustificazione. Ed ecco che entra in scena il nostro nuovo video.

1920, Centocelle. Dopo i pericoli e i disastri portati dalla prima guerra mondiale, L’Italia, seppur vincitrice, brama un posto nella storia che gli venne negato da coloro che riteneva “alleati”. Tra le trincee della prima guerra mondiale, un curioso incontro darà il via ad un ambito progetto: Harukichi Shimoi, poeta giapponese che fece sua la causa italiana, e Gabriele D’Annunzio, mostreranno il loro inimitabile desiderio di unire i rispettivi paesi con un viaggio mai azzardato fino ad allora. Un volo aereo che da Roma giungesse fino alla capitale dell’impero giapponese Tokyo. Fu così che, tra avventure e pericoli sui cieli del mondo, tra tutti i velivoli inviati della spedizione, solo l’SVA 9 del pilota Arturo Ferrarin giungerà a destinazione senza cambi di mezzi o eccessivi intoppi. 17 mila chilometri percorsi in 116 ore effettive di viaggio, affrontando monsoni e predoni, incontrando il Taj Mahal e la capitale cinese, fin verso alla meta ambita. Un importante raggiungimento tecnologico e diplomatico per il nostro paese, vero? Ebbene, per YouTube non è così.

Posso capire (tra virgolette) la monetizzazione limitata sul precedente video di Dresda. È un argomento che ancora fa discutere e dividere…ma vorrei sapere cosa ci sarebbe di sbagliato nel raccontare un’impresa aerea come quella affrontata nel 1920, dove abbiamo tralasciato la politica per dare spazio all’audacia e al legame di amicizia tra due paesi come il Giappone e l’Italia. Come potete vedere nell’immagine però, ci è stato immediatamente limitata la monetizzazione sul video in questione. Abbiamo ovviamente fatto reclamo, ma senza alcun risultato. A quanto pare ormai parlare di storia è già un problema da estirpare, secondo YouTube…che disgusto. Ma se volete mandare comunque al quel paese il tubo, non esitate a guardare il video in questione, che vi lascio a fine articolo. Monetizzazione o meno, la gente deve sapere quali grandi imprese ha raggiunto il nostro paese.