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Il Presidente Ceco Zeman: la crisi energetica è colpa non dell’Ucraina, ma del fanatismo verde

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Il presidente ceco Miloš Zeman ritiene che la causa principale della crisi energetica sia il “fanatismo verde”.

Che si chiami Green Deal o altro, mi fa paura. Tuttavia, non sarò più qui quando scopriremo dove ci porterà la follia verde. L’abolizione delle auto con motore a combustione interna porterà all’avvento di una mobilità elettrica molto più costosa. I maggiori consumatori di energia elettrica saranno le auto elettriche con un’autonomia ridotta e un prezzo elevato“, ha dichiarato Zeman ricevendo martedì gli ambasciatori cechi al Castello di Praga.

Secondo Zeman, la soluzione alla crisi energetica  consiste nel non  cedere al Green Deal e nel perseguire una politica estera sovrana. Ritiene fondamentale che le questioni che riguardano la sovranità del Paese continuino ad essere votate all’unanimità nell’Unione Europea. Quindi niente principio di maggioranza per la repubblica Ceca, e non solo.

Zeman considera vantaggiosa la cooperazione nel Gruppo di Visegrad che ritiene essenziale nel quadro europeo, e si oppone allo strapotere della Commissione:  “Condanno gli attacchi di alcuni a Bruxelles contro la Polonia e l’Ungheria”, ha osservato. “Non giochiamo alla superpotenza. Non guardiamo alle questioni centrali della nostra politica estera attraverso la lente della grande potenza. Saremmo ridicoli. Siamo un Paese di dimensioni medio-piccole e l’80% del nostro prodotto interno lordo viene esportato. Ho sempre detto che il compito principale dei nostri ambasciatori è quello di occuparsi della promozione dei nostri esportatori sui mercati esteri e, d’altra parte, di portare investimenti esteri efficaci nella Repubblica Ceca”, ha dichiarato il presidente.

Zeman ha anche affrontato il tema della guerra in Ucraina, che secondo lui è dovuta all’aggressione russa. Nello stesso tempo, secondo Zeman, è necessario chiedersi il perché di questa aggressione. Attaccando l’Ucraina, la Russia non guadagna nulla e perde praticamente tutto. “Il Presidente israeliano mi ha offerto una spiegazione plausibile per questa aggressione. Mi ha detto che Putin ha attaccato l’Ucraina in relazione alla capitolazione della NATO in Afghanistan”, ha osservato Zeman.

Secondo il leader ceco, la Russia si aspettava che la NATO capitolasse di nuovo. Fortunatamente, secondo Zeman, questo non è accaduto.

Zeman sostiene pienamente la fornitura di armi all’Ucraina e l’accoglienza dei rifugiati ucraini nella Repubblica Ceca; ritiene inoltre che la Repubblica Ceca parteciperà alla ricostruzione del Paese invaso. Tuttavia, gli ucraini devono aspettarsi una guerra piuttosto lunga ed estenuante.

Un discorso molto realista sulla situazione di crisi energetica della UE e sui possibili rimedi in questo anno drammatico.


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