Il PIL USA cresce un po’ sopra le attese. Ci sarà un “Soft landing”?

I dati sul PIL degli USA nel secondo trimestre 2023 sono stati una sorpresa nel loro valore generale. L’economia statunitense ha registrato un’espansione annua del 2,4% nel secondo trimestre del 2023, superiore al 2% del periodo precedente e ben al di sopra delle aspettative del mercato dell’1,8%, secondo le stime anticipate.

Gli investimenti fissi non residenziali hanno registrato una forte accelerazione (7,7% contro 0,6%), guidata da un rimbalzo delle attrezzature e macchinari (10,8% contro -8,9%) e dei prodotti di proprietà intellettuale (3,9% contro 3,1%). Inoltre, le scorte private hanno aggiunto 0,14 punti percentuali alla crescita (-2,14 nel 1° trimestre). Esiste in questo un effetto portato dall’inflazione per cui gli investimenti vengono anticipati per usufruire del minor costo nominale, e questo potrebbe essere il caso pratico.

D’altra parte, la spesa per i consumi ha subito un brusco rallentamento (1,6% contro 4,2%), ma ha comunque superato le stime del mercato, in quanto l’inflazione si è attenuata ma il mercato del lavoro è rimasto rigido. Mentre il consumo di beni ha subito un brusco rallentamento (0,7% contro 6%), la spesa per i servizi è rimasta forte (2,1% contro 3,2%).

Inoltre, la spesa pubblica è aumentata a un ritmo molto più contenuto (2,6% vs 5%) e l’interscambio netto ha pesato sulla crescita sottraendo 0,12 punti percentuali, in quanto le esportazioni sono diminuite del 10,8% e le importazioni sono calate del 7,8%. Gli investimenti residenziali hanno continuato a diminuire (-4,2% contro -4%).

Ecco il relativo grafico

In questo trimestre l’andamento in crescita è stato dovuto ad acquisti di attrezzature e macchinari, ma questa spinta non può durare se non crescono i consumi al dettaglio. Perché le aziende dovrebbero investire se non si crea mercato, e sia i consumi sia la spesa pubblica si sono contratti. Anche la casa è in calo

Quindi festeggiamo per il risultato, ma dire che l’atterraggio sarà dolce, dopo gli ultimi aumenti dei tassi di interesse, è ancora da vedere. Spesso le crisi latitano e ci vuole un fattore scatenante per far cadere tutto, fattore che, magari, non si è ancora prodotto.