Seguici su

Attualità

Il patto EU-CINA sugli investimenti: quando affari ed ipocrisia contano più delle vite umane

Pubblicato

il

La Merkel c’è riuscita. Con un tour de force mai  visto e con pressioni inusitate su molti paesi scettici, Francia, Polonia ed Italia in testa è riuscita a concludere il CAI, il “Comprehensive Agreement on Investments”, che dovrebbe costituire la base per un mercato unico degli investimenti fra Cina ed Europa.

Che cosa contiene questo accordo? Un insieme di norme comuni a Cina ed Unione Europea che dovrebbe facilità l0investimento delle imprese europee in Cina e viceversa. La Cina ha promesso di aprire maggiormente il proprio mercato alle aziende europee in po’ in tutti i settori, dagli investimenti immobiliari ai settori industriali e della mobilità economica elettrica. Naturalmente ad avvantaggiarsi di questa norma sarà, forse, un pugno di multinazionali tedesche e francesi, mentre il resto delle aziende europee diventerà un terreno di caccia per conglomerate cinesi. Ci sono anche norme particolari per gli investimenti delle società controllate dallo stato, autorizzando così anche la penetrazione politica nell’Unione del PCC. Tra l’altro l’apertura dell’immobiliare cinese è ‘invito a creare qualche altra bolla immobiliare che permetterà l’adeguata tosatura degli investitori, e del sistema creditizio, europeo.

L’accordo è visto negativamente dagli USA di Biden, comunque consci dell’espansionismo di Pechino, e ci chiediamo quanto questo sia compatibile con l’esistenza della NATO. Inoltre era malvisto a Macron che però è stato premiato con un piccolo riquadro video nella discussione finale.  Un contentino alla pretesa francese di contare ancora qualcosa. Naturalmente le imprese cinesi si impegnano a rispettare ipocriti vincoli climatici, ma NULLA, letteralmente NULLA, è stato scritto relativamente a diritti politici, umani  o perfino al divieto di lavoro forzato. L’Unione ipocrita si è piegata ai diktat cinesi ed ora, quando si parla di diritti umani o di “Stato di diritto”, siete legittimati a ridere in faccia al politico europeo o tedesco di turno.

Si tratta di un pessimo accordo dal quale i Paesi europei in generale, e l’Italia in particolare, non hanno nulla da guadagnare. Avremo un compratore all’ingrosso per i nostri immobili, ed un padrone  in più dal tacco ancora più pesante.  Però non si può dire di no alla signora Merkel, lei deve ottenere sempre tutto, anche quando è dannoso.

Ecco perchè l’attuale Unione a guida solo tedesca è un male praticamente assoluto. Quasi al livello del PCC.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito