Difesa
Il numero di Droni che sorvola impianti nucleari USA è raddoppiato in una settimana. Minaccia o psicosi?
Secondo le autorità federali statunitensi nell’ultima settimana c’è stato un gran numero di sorvoli di droni sulle centrali nucleari americane. Psicosi o minaccia?
Il numero di sorvoli di impianti nucleari da parte di droni nel 2024 è quasi raddoppiato in una sola settimana, dal 10 al 17 dicembre, secondo i dati forniti dalla Nuclear Regulatory Commission (NRC).
Tra il 1° gennaio e il 10 dicembre, i licenziatari di impianti nucleari hanno segnalato un totale di 15 eventi di droni. Alle 13.00 circa del 17 dicembre, il numero era salito a 26, ha dichiarato venerdì a The War Zone il portavoce della NRC Dave McIntyre.
Sebbene la cronologia si sovrapponga a una serie di avvistamenti di droni in tutto il Paese e in particolare nell’area del New Jersey, anche su installazioni militari e infrastrutture energetiche, al momento non è chiaro quale sia l’eventuale collegamento con il drammatico aumento di eventi sospetti di droni su impianti nucleari.
“Prima del gennaio 2024, i concessionari di centrali nucleari hanno segnalato volontariamente i sorvoli di sistemi aerei senza equipaggio, come i droni, all’Amministrazione federale dell’aviazione, alle forze dell’ordine (locali e all’FBI) e all’NRC”, ha dichiarato McIntyre a The War Zone. “Poiché la segnalazione è stata volontaria, le nostre informazioni potrebbero non riflettere il numero totale di sorvoli UAS di centrali nucleari”.
Una volta segnalato un sorvolo, ha aggiunto, “l’NRC fornisce le informazioni specifiche ad altre agenzie per il follow-up, tra cui l’FBI”. L’NRC non indaga su questo tipo di attività una volta che è stata segnalata”.
Abbiamo contattato l’NRC, l’FBI, la Federal Aviation Administration (FAA) e il Department of Homeland Security (DHS) per avere maggiori informazioni su questi sorvoli. Aggiorneremo questa storia con tutte le informazioni pertinenti che ci verranno fornite.
I più recenti avvistamenti di droni di cui si ha notizia sono stati effettuati sopra le centrali nucleari di Salem e Hope Creek della Public Service Energy & Gas (PSEG), situate a Lower Alloways Creek Township, nella contea di Salem, New Jersey.
“Sì, lo scorso fine settimana sono stati avvistati dei droni nelle vicinanze di Salem e Hope Creek (sono lo stesso sito)”, ci ha detto il 20 dicembre la portavoce dell’NRC Diane Screnci. Non ha fornito una data specifica, ma un portavoce di PSE&G ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il sorvolo è avvenuto il 14 dicembre.
La Hope Creek Generating Station, che produce quasi la metà dell’energia dello Stato, è stata una delle 22 strutture a cui la FAA ha vietato lo spazio aereo ai droni conj un TFR; una restrizione temporanea al volo, il 18 dicembre, data la sua importanza strategica. Eppure qualcuno ha mandato un drone sopra questo importante impianto.
“Mentre il DHS (il dipartimento della sicurezza interna) e i nostri partner federali continuano a non vedere alcuna prova di una minaccia, lo scopo del TFR è quello di scoraggiare i voli dei droni intorno a queste aree, come richiesto dai partner delle infrastrutture critiche”, ha dichiarato il DHS in un comunicato del 19 dicembre. “Il DHS e altri partner della sicurezza chiedono abitualmente alla FAA di stabilire TFR per limitare i voli dei droni in aree in cui questi potrebbero essere insicuri o rappresentare un rischio per la sicurezza”.
Le restrizioni riguardano i droni che operano al di sotto dei 400 piedi, 130 metri, e durano fino al 17 gennaio. C’è sempre la possibilità che la tempistica venga estesa o che altre comunità vedano chiuso il loro spazio aereo in modo analogo.
Venerdì la FAA ha emesso altre 68 TFR nello Stato di New York. Come i TFR del New Jersey, questi vietano i voli di droni sopra le infrastrutture energetiche.
“Su richiesta dei partner federali per la sicurezza, la FAA ha pubblicato 30 restrizioni temporanee di volo (TFR) che vietano i voli dei droni sopra le infrastrutture critiche di New York”, ha comunicato la FAA dopo l’emissione dei primi 30 TFR. Altre 38 sono state ordinate più tardi, venerdì.
Comunque rimane sempre da comprendere se questi avvistamenti di droni in sorvolo su aree strategiche degli USA, siano veramente una minaccia, se siano la parte di una sorta di psicosi collettiva, o se non siano perfino causate ad hoc per generare tensione e quindi una risposta normativa che, normalmente, non avrebbe luogo.
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