Il missile anticarro Javelin riceve un altro ordine da 1,2 miliardi di dollari, per un totale di 8,5 miliardi!

L’Esercito USA ha ora il timore, dopo l’esperienza dell’Ucraina, di rimanere senza armi moderne, dato che ne ha valutato l’usura sul campo di battaglia, quindi ha incrementato le sue notevoli commesse, ordinando un altro 1,2 miliardi di dollari in missili anticarro Javelin. 

È la prima volta che viene effettuato un ordine successivo all’enorme accordo da 7,2 miliardi di dollari per i Javelin che il servizio ha siglato con Lockheed Martin e Raytheon nel maggio 2023.

Secondo il presidente della Javelin Joint Venture (JJV), Andy Amaro, l’ordine aggiuntivo sottolinea la reputazione dell’arma come l’arma anti-carro più efficace e collaudata al mondo.

“Grazie a questo contratto, continueremo a produrre e consegnare questa capacità necessaria per supportare le forze terrestri globali nei loro sforzi per proteggere e difendere i loro interessi e la loro sovranità”, ha dichiarato.

La JJV non ha precisato il numero di missili Javelin oggetto dell’ordine successivo.

Aumento della produzione

Nel 2022, Lockheed Martin aveva dichiarato che avrebbe  la produzione di missili Javelin in previsione di un’impennata della domanda dovuta alla guerra in Ucraina e all’esaurirsi delle riserve negli USA.

Da allora ha prodotto 2.400 missili all’anno, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente.

Ma con l’emergere di conflitti geopolitici in altre parti del mondo, la joint venture ha ritenuto necessario aumentare ulteriormente la produzione fino a 3.960 Javelin all’anno entro il 2026.

“Questo obiettivo è stato raggiunto impiegando nuovi strumenti e apparecchiature di prova, migliorando l’efficienza della nostra linea di produzione e collaborando con la nostra catena di fornitura già attiva”, ha dichiarato Lockheed.

Rimanere al passo con i tempi

Il Javelin è un’arma versatile a spalla progettata per neutralizzare carri armati e altri mezzi pesantemente corazzati. La gittata varia dai 2500 mt delle prime versioni, sino ai 4500 delle ultime versioni montate su mezzi leggeri. Il Javelin ha anche una testata doppia, studiata per poter superare le corazzature distanziali, e colpisce i mezzi corazzati dall’alto, dove la protezione è minore.

Vanta la capacità “Shot and forget”, perché, una volta lanciati, si dirigono in modo autonomo verso l’obiettivo, consentendo agli operatori di colpire bersagli al di là della linea visiva.

Con oltre 20 anni di prestazioni comprovate, l’arma è stata coinvolta in importanti conflitti armati, tra cui la guerra in Iraq nel 2003 e la guerra russo-ucraina in corso.

Secondo il vicepresidente di JJV, Dave Pantano, le capacità “focalizzate sulla missione” dei missili Javelin consentono ai clienti militari di “essere sempre all’avanguardia” nella difesa dalle minacce.