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Analisi e studi

Il marciume all’interno della magistratura sta raggiungendo livelli inaccettabili. Il Presidente della Repubblica sciolga il CSM (di Giuseppe PALMA)

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Siamo di fronte ad un tentativo da parte della magistratura (per fortuna non di tutta la magistratura ma solo di una piccola parte di essa, seppur ben organizzata) di sovvertire l’ordine democratico.
 
Dalle intercettazioni pubblicate in questi giorni sui giornali ce n’è infatti una che ha dell’incredibile.
In un messaggio del 24/8/2018 inviato al PM di Agrigento Luigi Patronaggio (quello che ha avviato le indagini ed ha richiesto il processo su Matteo Salvini quando questo era Ministro dell’Interno), Luca Palamara (all’epoca consigliere del CSM) scriveva: : “Carissimo Luigi, ti chiamerà anche Legnini, siamo tutti con te“. Legnini era all’epoca vicepresidente del CSM.
 
Siamo tutti con te? Tutti chi? Ti chiamerà Legnini? E perché avrebbe dovuto chiamarlo il vicepresidente del CSM? E sarebbe anche utile sapere se Legnini l’ha poi di fatti chiamato e cosa gli abbia detto.
 
V’è un altro aspetto da valutare, anche se secondario. Quello stesso giorno, il 24 agosto di due anni fa, il segretario abruzzese della Lega Giuseppe Bellachioma scriveva su facebook: “Se toccate il Capitano vi veniamo a prendere sotto casa“. L’Associazione Nazionale Magistrati definì quelle parole come un “inaccettabile tentativo di interferire nell’attività dei magistrati impegnati nella delicata vicenda“.
Ma come? I messaggi tra Palamara e Patronaggio (che sono giudici) vanno bene perché sarebbero espressione del libero pensiero, mentre il pensiero espresso da un semplice segretario regionale leghista sarebbe inaccettabile?
 
Ora, io mi chiedo: perché il Presidente della Repubblica, che è anche il Presidente del CSM, di fronte a questo marciume non scioglie per decreto il Consiglio Superiore della Magistratura? Rientra tra isuoi poteri. Qui non siamo di fronte all’espressione del libero pensiero, sul quale si potrebbe anche passare sopra, ma è evidente una precisa strategia nel voler attaccare per via giudiziaria – senza alcun fondamento giuridico – l’allora Ministro dell’Interno ed oggi leader dell’opposizione.
Si consiglia al lettore la consultazione anche di questo articolo a firma mia e di P. Becchi sulla necessaria riforma del sistema d’elezione dei membri del CSM: (https://scenarieconomici.it/il-modo-migliore-per-ricordare-falcone-e-fermare-larbitrio-dei-giudici-la-proposta-di-riforma-del-csm-di-becchi-e-palma/). 
 
Per fortuna che i magistrati sono in stragrande maggioranza persone serie, preparate e di buon senso che svolgono con serietà il proprio lavoro.
 
Ma il problema resta. E’ quantomeno legittimo il sospetto che sia in atto (o lo sia stato) un vile tentativo di sovvertire l’ordine democratico da parte di una fazione minoritaria, ma ben organizzata, della magistratura. 
Il Capo dello Stato ha il potere, con decreto, di sciogliere il CSM. Cosa sta aspettando?
 
[Giuseppe Palma]
 
Alcune Fonti giornalistiche con i relativi virgolettati:
 
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