IL LATO OSCURO DEL CALCOLO DEI TASSI USURAI (di Alfonso Scarano)

Quando una formula va bene per il bilancio delle banche ma va male per l’economia di una Nazione!

Vi sono temi generalmente dimenticati o (de)qualificati a rango di “roba per soli tecnici” che però sono di grande impatto economico sistemico.

Questo è il caso della formuletta con cui si calcola il tasso soglia di usura.

Volendo entrare nelle viscere dei problemi che mordono l’economia ed il suo sviluppo non sarebbe irragionevole affrontare in maniera plurale anche questa questione, soprattutto in un sistema di tassi stabiliti alla fonte della banca centrale vicini allo zero ed invece tassi di usura calcolati con la formuletta, imbarazzantemente alti e che tendono ad anestetizzare lo sforzo monetario di stimolo all’economia in corso da anni.

Da cui uno degli inciampi della catena di trasmissione di uno stimolo monetario all’economia reale.

Tempo fa scrissi questo brevissimo paper (vedi link: https://www.academia.edu/12135085/Il_lato_oscuro_del_calcolo_dei_tassi_usurai ), che evidenza questioni ancora irrisolte ragionando sull’origine, funzionamento e conseguenze della formuletta utilizzata per il calcolo del tasso soglia usuraia.

Formuletta quella del calcolo del tasso soglia, che consente, a ben vedere, anche delle (imbarazzanti?) posizioni di rendita.

Imbarazzante soprattutto per chi dovrebbe avere il dovere di una più ragionevole ed equilibrata visione decisionale di quella che una volta si chiamava la responsabilità di una visione di politica economica.

Il tentativo è dunque di porgere al pubblico dibattito una più articolata e plurale discussione su una questione (quella del calcolo dei tassi usurai) che sarebbe bene derubricare dal recinto delle questioni per soli tecnici di mestiere ed invece affrontata da una pluralità di visioni e di apporti. Sono certamente benvenute le critiche.

Alfonso Scarano

analista finanziario indipendente