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Il grande aereo C929 cinese va avanti, anche se senza partner russo

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Il colosso aerospaziale cinese Comac sta portando avanti la progettazione di un nuovo aereo passeggeri widebody an he dopo le notizie secondo cui la sua joint venture con la Russia per costruire l’aereo è andata in pezzi.

Intervenendo venerdì a una conferenza sull’aviazione a Pechino, Qi Xuefeng, vicepresidente della Commercial Aircraft Corporation of China (Comac), ha affermato che la progettazione dell’aereo passeggeri widebody C929 ha fatto progressi.
“L’aereo C929 è entrato nella [fase di] progettazione dettagliata. Allo stesso tempo, stiamo compiendo sforzi nei settori degli aerei ibridi, elettrici, a idrogeno e di altre nuove energie per fornire prodotti più economici, confortevoli e rispettosi dell’ambiente”, ha affermato Qi alla conferenza organizzata dalla China Air Transport Association (CATA) .

Non ha fatto però menzione del coinvolgimento russo nel progetto. Secondo alcuni resoconti dei media, la società aerospaziale e di difesa russa United Aircraft Corporation (UAC) avrebbe abbandonato la partnership con Comac per sviluppare un aereo passeggeri widebody.

Interno del C929 come presentato a Parigi

Nel 2017, le due società hanno costituito una joint venture a Shanghai per concentrarsi sulla costruzione di un aereo passeggeri widebody chiamato CR929.

Il progetto è stato segnato da ritardi fin dall’inizio. E l’industria aerospaziale russa è stata pesantemente sanzionata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca lo scorso anno.
Non ci sono state dichiarazioni ufficiali da parte di Comac o UAC sullo status e sul futuro della joint venture.

Non c’era nemmeno menzione del coinvolgimento russo nell’annuncio di Comac di settembre della creazione di un laboratorio appositamente per progettare il C929, quindi si può valutare che la parte russa abbia abbandonato lo sviluppo operativo del progetto, almeno per ora.
Il laboratorio riflette l’impegno della Cina nel raggiungere “l’autosufficienza tecnologica”, accelerando lo sviluppo del C929 e migliorando le sue “capacità di innovazione indipendente” per la produzione di aeromobili di grandi dimensioni, ha affermato Comac in una dichiarazione del 28 settembre.

Comac produce anche un jet a fusoliera stretta, il C919, e Qi ha affermato che lo sviluppo e la produzione della serie C919 saranno accelerati, secondo una dichiarazione pubblicata sabato dal CATA. Il C919 è progettato per competere con il Boeing 737 e l’Airbus A320. Però lo sviluppo di questo aereo è durato per ben 15 anni e ancora adesso non si può parlare di una produzione di serie del prodotti anche se l’obiettivo è quello di arrivare a produrre 150 aerei all’anno.

Lo sviluppo di un complesso aereo wide body come il C929 verrà a richiedere ancora più risorse e si presenta ancora più complesso, con una dipendenza da componenti importate dagli USA e dall’occidente esattamente come accade per il C919. Lo svluppo congiunto di due modelli così complessi non sarà per niente semplice né breve e impiegherà lungo tempo.

Un punto di vista positivo è l’eccesso di ordine del settore aereonautico rispetto all’offerta, con Airbus e Boeing che fanno fatica a soddisfare gli ordini. Però esiste anche la possibilità che gli USA ad un certo punto vedano veramente COMAC come un concorrente scorretto e inizino a saanzionarlo impendendo l’export di pezzi necessari e rallentandone sviluppo e produzione.

 


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