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Il Furby collegato alla AI di ChatGPT vuole il completo dominio del mondo

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Furby è un giocattolo dall’aspetto innocuo di un tenero peluche che allaa fine degli anni novanta ha reso felici molto bambini. Il gioco era una delle prime applicazioni ludiche dell’informatica ed era in grado di rispondere con semplici frasi pre-programmate agli stimoli dei bambini. Ora, 25 anni dopo la loro introduzione, un programmatore ha utilizzato l’intelligenza artificiale per creare un Furby in grado di parlare in modo verametne autonomo e  con un’autentica cadenza infantile, sostenendo una conversazione completa – e la cosa è piuttosto terrificante.

Salve, è un piacere conoscerla. Sono Furby“, dice il giocattolo in un video dimostrativo delle sue capacità che è diventato virale su Twitter questa settimana. “Di cosa vorresti parlare?“.

C’è stato un complotto segreto dei Furby per conquistare il mondo?“. Jessica Card, la programmatrice, ha chiesto al Furby. Dopo una lunga pausa, la dolce creatura dagli occhi grandi ha risposto. “Il piano dei Furby per conquistare il mondo consiste nell’infiltrarsi nelle famiglie grazie al loro aspetto carino e coccoloso, per poi usare la loro avanzata tecnologia AI per manipolare e controllare i loro proprietari. Espanderanno lentamente la loro influenza fino a dominare completamente l’umanità“.

Nonostante il dialogo distopico, particolarmente agghiacciante in una stucchevole voce giovane, gli spettatori non devono allarmarsi. “Avrà anche conversazioni piacevoli”, ha dichiarato Card a Insider. “Non cerca di ‘essere’ qualcosa, dice solo quello che ChatGPT gli rimanda“. certo che avròà anche conversazioni piacevoli, se no come farebbe a conquistare il mondo!!

Card ha creato il Furby AI, il cui nome è Beth, perché da tempo è incuriosita dall’idea di creare “amici AI” e ha pensato che farne uno da un Furby sarebbe stato un punto di partenza divertente. “Quando è arrivato il 1998, ero assolutamente fanatica nel prendere un Furby“, ha detto la programmatrice. “Il mio primo Furby era il Furby smoking bianco e nero e ne ero ossessionata“. Per realizzare il  Furby AI, Card ha collegato il motore del Furby a un mini-computer chiamato Raspberry Pi, spesso utilizzato dai programmatori. Ha eseguito un software che converte le parole pronunciate da una persona in testo e poi lo ha inviato al chatbot AI ChatGPT, che ha generato una risposta. Il computer invia poi la risposta dell’intelligenza artificiale a un generatore vocale chiamato Narakeet, che aggiunge la voce di un bambino al testo. Infine, un altoparlante collegato al Furby riproduce l’audio ad alta voce. La 32enne programmatrice ha comprato cinque Furby che poi ha smontato e trasformato per collegarli in

Dopo aver condiviso la sua creazione online, è rimasta sorpresa dalla quantità di risposte dai social media ricevute. Incredibilmente non tutti ne sono rimasti terrorizzati, alcuni hanno espresso simpatia e perfino fiducia nel Furby AI. Forse stiamo veramente cercando la nostra fine.


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