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IL COLLEGIO ELETTORALE CONFERMA BIDEN, I REPUBBLICANI DELLA PENNSYLVANIA VANNO AVANTI NEI RICORSI

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Il collegio dei grandi elettori ha confermato Biden come presidente eletto. Un passaggio formale , na volta eletti i Grandi elettori”; che il Texas aveva cercato di bloccare, ma dopo il quale effettivamente  dà una vera certificazione a Biden, tanto che Putin ha inviato i suoi molto tardivi complimenti.

Tutto fini to? Assolutamente NO. Ci sono due novità. La prima è che è partito un nuovo, e meglio organizzato, ricorso davanti alla Corte Suprema, dei Repubblicani della Pennsylvania.

Oggetto, sempre la legge elettorale della Pennsylvania ed il voto per posta accettato anche dopo la fine delle votazioni. Un ricorso simile era già stato respinto in quanto considerato tardivo dalla Corte, ma questa non è più la richiesta di un atto d’urgenza, ma un ricorso formale e completo.

Il caso in questione – citato come Kelly v. Pennsylvania – sostiene che l’Act 77, la legge che rende legale in Pennsylvania il voto per posta senza motivazione specifica, è stato emanato in violazione della costituzione della Pennsylvania. La costituzione dello stato, sostengono i querelanti, proibisce il voto per assente in Pennsylvania, tranne per quattro circostanze limitate, e l’Act 77 le ha ignorate.

La causa sostiene che la legge statale è “un altro tentativo illegale di annullare le limitazioni al voto per assente previste dalla Costituzione della Pennsylvania, senza prima seguire la procedura necessaria per modificare la costituzione per consentire l’espansione”. Vedemo come si pronuncerà la Corte Suprema in questo caso.

Inoltre  si apre un nuovo fronte sulle macchine per votazione Dominion, utilizzate in diversi stati. Una perizia legale su queste macchina ha messo i  evidenza come siano insicure, facilmente manipolabili ed in grado di dare risultati diversi di fronte agli stessi voti. Fra i difetti più evidenti:

 

a) Configurazione iniziale del computer il 10/03/2018 13:08:11: 911
b) Configurazione finale su computer del software server in data 4/10/2019
c) Disco rigido non crittografato
d) Database Microsoft SQL Server non protetto da password.
e) Le password di amministrazione di Democracy Suite vengono riutilizzate e condividono le password.
f) L’antivirus è obsoleto di 4,5 anni
g) Gli aggiornamenti di Windows sono obsoleti da 3,86 anni.
h) Quando il computer è stato configurato l’ultima volta il 04/10/2019, Windows si aggiorna
erano 2,11 anni obsoleti.

Dominion se non altro è una pessima società nel gestire i computer. Queste evidenze potranno essere la base per ulteriori ricorsi, anche in elezioni locali. Un bel pasticcio che dovrebbe essere sanato da una decisione bipartisan. Avranno il coraggio di prenderla?


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