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IL 16% UNA SOGLIA ESSENZIALE PER UN MOVIMENTO POLITICO? L’ANALISI DI UNA SFIDA IN CORSO PER AfD, MA VINTA DA LEGA E M5S
Cari amici,
nel percorrere le mie solite letture sono capitato su un articolo di politica molto interessante dell’analista Tom Luongo. Esiste una teoria di marketing molto diffusa che studia la capacità di adottare un’innovazione, sia commerciale, sia tecnologica sia politica da parte di una popolazione. Si tratta della “Curva di Rogers” e divide le persone fra pionieri, primi adottanti, maggioranza in anticipo, maggioranza in ritardo, ritardatari.
Dopo una comparazione fra l’andamento dello UKIP con il brexit e la campagna di Ron Paul nel 2016 Tom Luongo , seguendo un modello di Maloney, porta una profonda riconsiderazione del modello introducendo “The Chasm”, “La Voragine” che si viene a trovare a cavallo del 16% dei consensi.
Da questa lettura empirica esiste una percentuale che divide i primi adottanti dal diventare maggioranza, il 16%: se si supera il 16% allora la forza dell’Idea è tale da essere adottata a maggioranza, se non si supera allora si rimane un movimento secondario e, raggiunto un suo culmine, si regredirà inesorabilmente.
Luongo considera i casi empirici del UKIP e di Ron Paul. I primi, sfiorarono il 16% alle politiche quindi , complice anche il raggiungimento del loro obiettivo politico, si sono fortemente ridotti e sembrano essere avviati verso l’estinzione, al di là di affermazioni personali di Nigel Farage. Ron Paul toccò un culmine con la campagna elettorale del 2012, ma anch’egli non riusci a superare la soglia del 16%.
Cosa succede se un’idea o un movimento politico superano il 16% ? Superata quella soglia si auto-sostengono ed autosviluppano. Da movimento di protesta riescono a diventare movimento di maggioranza e le loro idee, più o meno rapidamente , permeano la maggioranza della popolazione. Passando al caso italiano che viene preso anch’esso come esempio, il fatto che Lega e M5s abbiano stabilmente percentuali al di sopra del 16% nazionale fa si che i movimenti abbiano veramente una capacità di incidere sulla maggioranza della popolazione e che i loro messaggi diventino maggioritari.
Ecco la sfida per AfD: superare il 16% a livello nazionale, staccandosi dalla sua soglia attuale del 15%. Ecco anche spiegata la mossa della CSU che , attaccando il movimento identitario sul suo terreno vuole impedirgli di raggiungere quel livello. Se non sarà raggiunto la protesta che incarna rischia di prendere altre direzioni, come quella dei Verdi , in forte crescita secondo molti sondaggi.
O si cresce o si sparisce, almeno se qusto è l’obiettivo di un movimento che vuole veramente avere un effetto.
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