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IERI HO LETTO LA PAURA SULLA FACCIA DI UN UOMO: ma non è stata abbastanza

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Ieri ho assistito all’ennesima conferenza stampa del presidente del consiglio Conte. Conferenza stampa  si fa per dire, visto che i giornalisti sono sempre meno e sempre più addomesticati, sempre più verbalmente castrati, sempre più confusi. La prossima volta a fare le domande ci sarà direttamente Casalino, per risparmiare tempo e perchè nessun giornalista serio, merce rara , si presterà a queste commedie.

Già da alcuni giorni vi erano segnali di grosse difficoltà economiche sia nelle zone del nord, ma soprattutto in quelle del sud. La chiusura totale ha fatto salta e sia tutti i lavoretti di contorno (la famosa “Gig economy de noartri”, fatta di camerieri in nero, consegne, piccoli lavoretti domestici), sia un’ampia categoria di lavoratori al dettaglio che i governi degli ultimi 30 anni hanno sempre considerato “Marginali” e trascurabili, ma che fanno mangiare qualche milionata di persone. Tutte queste categorie hanno visto azzerare le proprie entrate e , praticamente prive di riserve finanziarie, sono giunte al limite dell’indigenza, e la fame è un potente incentivo alla rivolta o per lomeno alla protesta.

Ieri si è visto un Conte, accompagnato dall’inutile Gualtieri, terreo in volto. Sembrava Luigi XIV  nell’ottobre 1789, quando la folla armata lo obbligò a lasciare Versailles per trasferirsi a Parigi. L paura gli ha fatto dire cose imprecise ed inutili.

Un tempo avremmo scritto “Abbiamo visto cose che voi umani…”, ma qui siamo ben oltre Blade Runner. Si è visto:

  • un presidente del Consiglio scaricare le responsabilità ai COMUNI, ai sindaci, per avergli dato BEN 400 milioni, pari a 6,6 euro ad italiano. La mancetta per combattere la povertà dei cittadini. Milano riceverà una ventina di milioni di euro… In cambio da LUNEDI’ i sindaci dovrebbero mettere in campo buoni spesa per tutti i poveri. Fossi un sindaco lo manderei a quel paese, e sono stupito che il presidente dei sindaci italiani si sia prestato a questo;
  • Abbiamo visto il Presidente del Consiglio implorare uno sconto dalla Grande Distribuzione, o perfino dai negozianti, per un 5%, per chi presenta questi buoni sconto. Il segnale che ha dato è incredibilmente negativo: “Abbiamo finito i soldi, fateci la carità”. Per avere uno sconto dalla GDO (pagato indirettamente dagli altri clienti) sarebbe sufficiente onorare per  tempo il pagamento dei buoni acquisto. Anche questo è un pessimo segnale;
  • Abbiamo visto,per l’ennesima volta, un presidente del consiglio italiano affermare che “Mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per i cittadini europei”. Mica per quelli italiani verso i quali avrebbe fatto anche in giuramento, ma per quelli europei. “Morirò (o morirete) per Maastrich”

Al suo fianco Gualtieri, l’uomo che vorrebbe vendere l’Italia al MES e che, probabilmente, ci riuscirà fra 10 giorni, visto che Giuseppi è un uomo disperato e non ci sono freni, quando si è disperati.

Tolte le cose inutili, cosa ha detto Conte:

  • se va bene chi ne ha bisogno otterrà dei soldi la seconda settimana di aprile. Se va bene, perchè la data limite è il 15/4 ed essendo l’INPS, sarà probabilmente questa la data;
  • se non avete da mangiare prendetevela con i vostri comuni. Io gli ho dato un po’ di soldi, la colpa è loro;
  • qui di fianco ho un tizio che mi hanno imposto come Ministro dell’Economia e che non sa combinare un tubo;
  • sono disperato, ma comunque FARO’ GLI INTERESSI DEGLI EUROPEI, e voi potete anche morire per Maastricht.

Seriamente, mi permetto di consigliare a Conte di non tenere più conferenze stampa per quindici giorni. Un’altra  comunicazione come questa ed avremo veramente rivolte da nord a sud. Il tutto perchè a Roma Casalino, che si farà consegnare la spesa a casa, non ha pensato che qualcuno avrebbe potuto avere fame…


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