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I socialisti spagnoli pronti a mollare Sanchez..?

Secondo alcune fonti interne del partito del premier, addirittura, la “cupola” del Psoe, sarebbe già alla ricerca di un’alternativa al leader spagnolo. Dopo la sconfitta elettorale di domenica nella provincia occidentale dell’Estremadura, con il grande risultato di Vox, che ha raddoppiato i suoi voti ed è diventato il secondo partito ( arrivando con i popolari a superare il 60% dei consensi), le voci critiche all’interno del Partito Socialista sono diventate più forti.
I risultati elettorali in una provincia, infatti, che è considerata una roccaforte socialista da quasi 30 anni consecutivi, hanno rappresentato un chiaro segnale di allarme, che hanno spinto alle dimissioni il leader del partito della Regione, Miguel Ángel Gallardo. L’ex leader dei socialisti dell’Estremadura ha auspicato una “nuova era” all’interno della sua organizzazione. Innanzitutto, il comitato esecutivo federale del PSOE deve approvare un comitato direttivo ad interim che guidi il partito fino al prossimo congresso regionale. Ha anche sostenuto di aver dovuto assumere la guida in un momento “molto difficile” perché ha dovuto “sopportare una falsa accusa che ha macchiato tutto”. E’ chiaro che il messaggio aveva espliciti riferimenti al premier spagnolo, che ormai rimane arroccato alla Moncloa, circondato da pochi fedelissimi e sempre piu criticato all’interno e all’esterno del suo partito.
Tra i timori di ulteriori pesanti perdite nelle prossime elezioni regionali in vista del voto generale del 2027, il peso massimo del PSOE ed ex ministro della Pubblica Amministrazione Jordi Sevilla ha detto martedì all’agenzia di stampa spagnola Europa Press che era necessaria una “solida alternativa” alla leadership di Sánchez per impedire al primo ministro di trascinare il partito verso il basso.
Secondo i vertici del partito, il leader avrebbe cercato di eliminare qualsiasi contestazione interna al suo partito, divorato dal timore dii perdere il potere e starebbe pensando di sostituire i vertici del partito a gennaio.
Altri importanti socialisti, tra cui l’ex premier Felipe González, hanno condannato il crescente “discorso antidemocratico” di Sánchez. Alfonso Guerra, un ex vice primo ministro, ha sostenuto che la “priorità di Sánchez dal primo giorno” era “rimanere al potere”.
Recenti indagini su presunte irregolarità negli appalti pubblici e scandali di molestie sessuali bomba hanno duramente colpito il PSOE, con ulteriori casi che coinvolgono alti funzionari nominati personalmente da Sánchez. il premier ha reagito accusando i magistrati di condurre indagini politicizzate, e dichiarando pubblicamente che lui non si sarebbe mai dimesso, Ma i sondaggi sono contro di lui. Il partito Popolare e Vox crescono ed insieme avrebbero ormai la maggioranza, e chiedono a gran voce le elezioni anticipate. Soprattutto dopo che uno dei partiti che sosteneva la maggioranza, quello di Puigdemont, Junts per Catalunya, ha deciso di rompere con Sanchez a fine ottobre.
Un ex ministro e stretto alleato di Sánchez sta attualmente scontando la detenzione preventiva in relazione alla punizione per il contratto “schema Koldo”. La scorsa settimana, la Corte nazionale ha aperto una “indagine segreta” separata sul presunto finanziamento irregolare del PSOE legato allo stesso schema.
Insomma ormai è quasi scontato che a gennaio ci possa essere una resa dei conti all’interno del partito, che potrebbe portare il premier nella condizione quasi inevitabile di rassegnare le dimissioni, consegnando di fatto il paese al centrodestra, Perchè, come sostengono autorevoli opinionisti, nel caso Sanchez resistesse, i popolari potrebbero presentare una mozione di censura, che potrebbe avere l’appoggo dei catalani, oltre che di qualche franco tiratore del Psoe, desideroso di chiudere al piu presto con la stagione di Sanchez.
“Affrontiamo un ciclone giudiziario”, ha detto Emiliano García-Page, presidente socialista di Castilla-la Mancha e unico leader regionale ad opporsi a Sánchez. “Se progredisce come sembra, metterà a repentaglio un’intera era”, ha aggiunto.









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