Seguici su

Euro

I SALDI T2 MOSTRANO ALTI DISLIVELLI. TEMPO DI PENSARE STRATEGICAMENTE AD UN LORO RIEQUILIBRIO.

Pubblicato

il

 

Cari amici

 

I saldi T2 presentano dislivelli molto elevati secondo gli ultimi calcoli della BCE, relativi al periodo sino al settembre 2017. I saldi sono apri a 480 miliardi in uscita dall’Italia verso 840 miliardi in entrata in Germania.


Questo grafico è stato estratto da Zerohedge, cancellando la scritta che fa apparire i saldi come debiti o crediti. Perchè , lo ripeterò per l’ultima volta, è solo una distorsione assurda della realtà, diei demenziale, far apparire investimenti e pagamnti di debiti come ULTERIORI debiti. Il saldo si genera per tre vie :

  • tramite il saldo della bilancia commerciale, cioè per il pagamento dei debiti di compratori italiani di merci estere. Se si compra un bene estero, e lo si paga all’estero, il flusso finanziario è dal sistema italiano verso quello estero, con un saldo negativo. L’Italia è in attivo di bilancia commerciale con molti partner europei, tranne che con la Germania, ma si tratta di acquisti PAGATI;
  • tramite investimenti di soggetti italiani in entità straniere, con l’apertura di conti correnti, acquisto di titoli di stato esteri etc. Però se un italiano apre un conto corrente in una banca tedesca ed effettua un deposito non è lui a dovere i soldi al soggetto tedesco, ma viceversa. Allo stesso modo se un italiano compra un titolo tedesco è la Germania ad avere un debito con il soggetto italiano, non viceversa, ma questo movimento finanziario provoca un saldo T2 negativo perchè le risorse finanziarie per l’acquisto del titolo si muovono dall’Italia all’estero;
  • se un’azienda italiana investe in Germania vi è un flusso T2 negativo perchè risorse italiane una tantum si muoveranno verso il sistema tedesco per costruire là l’azienda tedesca. A seguito di questo investimento dovrebbero esserci flussi positivi (utili).

Vi faccio un semplice esempio. Tizio compra una VW da 20 mila euro, e fa un bonifico alla VW tedesca per quella cifra (saltiamo Autogerma per semplicità). Il ciclo è :

Banca di Tizio >   Banca d’Italia > T2(negativo It Ger) > BuBa > Banca VW

Tizio deve qualcosa a VW ? NO , ma il saldo Target 2 è negativo per 20 mila euro. Se, come dicono Sinn  e HZ, questo saldo T2 fosse un debito avremmo il curioso caso per cui una VW da 20 mila euro genererebbe 2 saldi da 20 mila euro: prima il cliente pagherebbe la VW tramite la propria banca, poi BankItalia dovrebbe pagare 20 mila euro di Target2 a BuBa. Una VW costerebbe 40 mila euro, francamente troppo!!

Se Tizio  decidesse di andare a pagare CASH in Germania avremmo questo movimento :

Banca di Tizio > Tizio preleva 20 mila euro> VW

Tizio deve qualcosa a VW ? NO Il target 2 è negativo ? NO.

 

Mettiamo il caso che Tizio compri un titolo di credito (Bond) VW per 20 mila euro. Avremo questo movimento :

Banca di Tizio> Banca d’Italia> T2 (negativo per 20000) > BuBa> Banca Vw

La VW tedesca deve qualcosa a Tizio ? SI (20 mila euro) . Il T2 è Negativo.

Spero che questi esempi pratici abbiano mostrato come questi MALEDETTI SALDI registrino solo il flusso  finanziario fra sistemi bancari, dato tutto sommato COMPLETAMENTE INUTILE se l’euro fosse una cosa seria, destinata a durate. Anzi se veramente la BCE ritenesse che l’Euro resisterà “Whatever it takes” lo cancellerebbe domani, anche perchè se volesse ricostruire a scopi statistici i flussi spaziali potrebbe farlo semplicemente rintracciando i singoli movimenti fra banche e banche e cumulandoli. Intanto se le Banche Centrali sono veramente assieme cosa cambia se a fare click sul computer per creare massa è la BuBa, BankItalia o la Banque de France ? Del resto questo è il processo a cui si giunse in Italia unificando gli istituti di emissione degli stati preunitari, anche in quel caso dopo svariati scandali (vedi Banca Romana).

Dato che però l’Euro, e Leuropa (sic) sono solo strumenti di pura sopraffazione e rapina senza senso logico che non sia quello di Alarico e di Attila l’Unno ci troviamo a fare periodicamente queste discussioni, rispondendo all’articoletto di turno del Sinn etc. A questo punto, dato che NON ESISTE VOLONTA’ EFFETTIVA di passare ad una vera unione monetaria , come dimostrano proprio l’esistenza di questi saldi, sarebbe opportuno mettere loro un freno e dire che, ad esempio da domani, BankItalia non può avere saldo negativo oltre i 500 miliardi.

Conseguenze per i singoli:

  • giunti al limite le aziende italiane non potrebbero comprare più dalle aziende tedesche, che non potrebbero esportare in Italia. Per farlo dovrebbero comprare un valore equivalente di beni italiani e riportarlo in Germania. Il risultato sarebbe un pareggio della bilancia commerciale, con le buone o con le cattive, a danno dell’industria tedesca;
  • si porrebbe un divieto per la delocalizzazione delle aziende italiane in Germani o nei paesi complementari dal punto di vista bancario;
  • si porrebbe un divieto di investire in titoli emessi o trattati in Germania, il che sarebbe curioso perchè un cittadino italiano potrebbe comprare un titolo General Electric, un titolo Mitsubishi, un TBond USA, un titolo italiano , ovviamente, ma NON un titolo VW o un bund. Secondo voi il problema sarebbe per l’investitore italiano o per il sistema tedesco ?
  • vietare ai cittadini ed alle aziende italiane di aprire conti su banche tedesche.

Ci Sarebbe un problema per il sistema bancario italiano ? Beh a questo punto si fermerebbe la fuga da Italia a Germania, ma questo non impedirebbe alle banche di saltare in caso di fuga di capitali verso paesi OCSE, ma non area euro. Sarebbe un fenomeno strano perchè l’euro sarebbe riuscito ad IMPEDIRE la circolazione interna dei capitali, ma non impossibile. Dato l’attuale divieto per Banca d’Italia comunque di intervenire direttamente nei salvataggi non cambierebbe nulla.

Se ritenete di aver letto delle assurdità, avete perfettamente ragione. Però la colpa non è mia…..

 

 

 


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito