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I giovani americani preferiscono le casse automatiche nei negozi: possono rubare meglio

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Secondo i nuovi dati di Avery Dennison, più della metà degli acquirenti della Gen Z preferisce le linee di self-checkout – e cambierebbe addirittura il proprio negozio di fiducia per la facilità dei chioschi self-service – ma non è una questione di carattere o di praticità.

Infatti, un terzo dei giovani acquirenti ha ammesso di taccheggiare mentre paga alla cassa self service.

Secondo un recente sondaggio condotto da LendingTree  e riportato dal New York Post su 2.000 americani, quasi la metà degli intervistati della Gen Z ha dichiarato di rubare l’articolo più costoso che era nel carrello, mentre solo il 37% ha detto che si limita a prelevare beni di prima necessità.

Alcuni hanno affermato che questo comportamento criminale è un mezzo di rivendicazione politica. La versione comoda, a basso rischio, dell’esproprio proletario.

“Ci sono così tante aziende che non si preoccupano dei loro clienti, ma solo di fare soldi”, ha dichiarato un adolescente con le dita appiccicose a Vice nel 2020. All’epoca, c’era un’ondata di trucchi e consigli per il taccheggio che diventavano virali online.

E ha aggiunto: “Se riusciamo a punire l’azienda, pensiamo di aver fatto del nostro meglio”.I loro sentimenti sono indicativi di una tendenza più ampia: secondo un sondaggio del 2021, infatti, poco più della metà dei Gen Zers ha un atteggiamento negativo nei confronti del capitalismo.

“Non credo che rubare alle grandi aziende sia immorale, in quanto riduce i sistemi che sfruttano i lavoratori e le risorse per ottenere un guadagno economico”, ha dichiarato un diciannovenne a Dazed lo scorso anno.

Quella che è una affermazione politica per una parte è un rischio economico per un’altra, e questo potrebbe portare un rallentamento dell’introduzione nella GDO di un’innovazione che molti consumatori gradiscono.

“Sebbene le casse automatiche siano comode, rappresentano certamente un rischio per il taccheggio”, ha dichiarato Matt Schulz, analista capo di LendingTree. “In definitiva, i rivenditori devono decidere se i terminali di self-checkout valgono il rischio”.

Catene famose come Costco e Wegmans hanno iniziato a ripensare alle macchine self-service alla fine dello scorso anno; Walmart ha addirittura ritirato i chioschi da tre delle sue sedi in New Mexico.

Secondo la CNN, i rivenditori hanno un problema di “differenze inventariali”, ovvero la perdita di merce dovuta a piccoli furti o a errori dei clienti, come l’aver registrato il tipo sbagliato di mela o di pomodoro, come dimostra uno studio internazionale che ha dimostrato un tasso di perdita del 4% per le aziende che utilizzano le casse automatiche, circa il doppio della media.

Amazon nei propri negozi fisici, presenti solo negli USA,  applica una tecnologia diversa, che carica in capo ai conti delle persone i prodotti che vengono registrati come presi dagli scaffali. Quindi, in questo caso, la velocità si unisce alla sicurezza, e sino ad ora, secondo i responsabili dell’azienda, non ci sono stati errori.

Evidentemente, comunque, qualcosa non funziona in una genrazione che pena di poter rubare impunemente. Appare chiaro qualcosa, nel sistema educativo, non sta funzionando. E voi cosa ne pensate ?


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