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GLI USA MINACCIANO L’ARMA NUCLEARE FINANZIARIA SE LA CINA NON APPLICHERA’ LE SANZIONI A PYONGYANG

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Cari amici

a poco più di ventiquattro ore dall’approvazione delle nuove ed ampie sanzioni alla Corea del Nord da parte del consiglio di sicurezza dell’ONU un’intervista del ministro del Tesoro USA rischia di aprire un pericoloso nuovo fronte con la Cina.

Alla conferenza della CNBC “Delivering Alpha”, Mnuchin ha prima elogiato Pechino e Mosca per il loro intervento al fianco degli USA nel consiglio di sicurezza dell’ONU per l definizione delle sanzioni, ma successivamente è tonato sul tema scottante della loro applicazione , confermando che:

“And if China doesn’t follow these sanctions, we will put additional sanctions on them and prevent them from accessing the U.S. and international dollar system.  And that’s quite meaningful”

“E se la Cina non applica queste sanzioni noi porremo sanzioni addizionali ed impediremo loro l’accesso agli US e al sistema internazionale del dollaro. E questo è piuttosto deciso”.

Quindi ha confermato che , se qualcuno continuerà a commerciare con la Corea del Nord, gli Stati Uniti faranno di tutto per impedire che commerci con l’occidente.

Quindi per essere chiari, Mnuchin non solo ha minacciato una guerra commerciale con Pechino, ma ha affermato che, se non dovesse applicare le sanzioni , la caccerà dal sistema del dollaro , cioè dallo SWIFT. Swift è la sigra di “Society for Woldwide Interbank Financial Telecommunication”, ed è l società che assegna agli istituti di credito i famosi codici “BIC”, Business Identifier Codes, detti comunemente “Codici Swift”. Privando un’istituzione finanziaria di questo codice le si impedisce di inviare e ricevere movimentazioni di denaro in via telematica, perchè SWIFT gestisce questo tipo di comunicazioni a livello mondiale.

Quando l’Iran fu sottoposto alle sanzioni economiche le sue banche furono escluse dal sistema Swift, impedendo loro, letteralmente, di inviare o di ricevere denaro. A questo punto non è neppure più necessario imporre sanzioni economiche, perchè le normali transazioni commerciali diventano impossibili in quanto cessa la possibilità di effettuare pagamenti, almeno nei tempi ristretti dell’economia moderna. Immaginate di applicare questa “Punizione”, anche in modo selettivo, alla Cina, e cosa succederebbe al suo export  se nessuno potesse pagarlo dall’occidente, tranne con il movimento di valige di banconote, attività tra l’altro vietata.

La minaccia è quella di una vera e propria guerra nucleare economica, confermata da Trump stesso che ha affermato:

“I don’t know if it has any impact, but certainly it was nice to get a 15-to-nothing vote, but those sanctions are nothing compared to what ultimately will have to happen,”

Non conosco se ci sarà un qualsiasi impatto, ma certamente è stato bello avere questo voto 15 a 0, ma questa sanzioni sono nulla in confronto con quello che, alla fine , dovrà accadere“.

Separatamente il presidente del comitato esteri della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano Ed Royce, ha affermato che gli USA dovrebbero colpire le principali banche cinesi, compresa la Agricultural Bank of China e la China Merchants Bank, per il fatto di prestare assistenza al regime di Kim. Questo tipo di affermazioni è coerente con quanto detto sopra relativamente all’esclusione dal Swift.

Vedremo quale sarà la risposta della Cina e del padrone della Corea del Nord

 

 


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