Attualità
Gli USA concedono armi a Taiwan e la Cina ricomincia con le esercitazioni attorno all’isola
L’Esercito Popolare di Liberazione cinese ha organizzato esercitazioni su larga scala intorno a Taiwan domenica, appena un giorno dopo che il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato una legge per aumentare l’assistenza alla sicurezza dell’isola.
“Il 25 dicembre il Comando del Teatro Orientale del PLA ha organizzato pattuglie congiunte di preparazione al combattimento ed esercitazioni di attacco con potenza di fuoco congiunta nello spazio aereo e nelle acque intorno a Taiwan“, ha dichiarato il portavoce del comando, colonnello Shi Yi.
“È stata una risposta risoluta all’escalation di collusioni e provocazioni da parte di Stati Uniti e Taiwan. Le truppe del comando prenderanno tutte le misure necessarie per difendere fermamente la sovranità nazionale e l’integrità territoriale“.
L’esercitazione ha fatto seguito alla firma da parte di Biden del National Defence Authorisation Act per il nuovo anno finanziario, che include il Taiwan Enhanced Resilience Act per aumentare la cooperazione di sicurezza tra le due parti.
Gli analisti hanno avvertito che la nuova legislazione, che autorizza finanziamenti fino a 10 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per rafforzare le difese dell’isola, potrebbe alimentare una corsa agli armamenti e danneggiare ulteriormente le relazioni tra Cina e Stati Uniti.
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Pechino considera l’isola come parte della Cina e non ha mai escluso l’uso della forza per prenderne il controllo. Come molti altri Paesi, gli Stati Uniti non riconoscono Taiwan come Stato indipendente, ma si oppongono a qualsiasi tentativo di conquistare l’isola con la forza.
Taiwan è stato un punto di rottura nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti dopo la presidenza di Donald Trump e Washington si è avvicinata ancora di più a Taipei sotto Biden.
Le tensioni hanno raggiunto l’apice dopo che la presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi ha sfidato i ripetuti avvertimenti di Pechino per effettuare una visita lampo a Taiwan all’inizio di agosto, una mossa considerata da Pechino come un sostegno alle forze pro-indipendenza dell’isola.
Il PLA ha risposto alla visita organizzando una settimana di esercitazioni militari intorno a Taiwan. Pechino ha anche sospeso una serie di esportazioni di prodotti agricoli come ritorsione.
L’esercitazione di domenica ha preceduto il previsto viaggio in Cina del Segretario di Stato americano Antony Blinken all’inizio del prossimo anno.
Entrambe le parti hanno concordato di mantenere aperte le linee di comunicazione, ma Pechino si è ripetutamente espressa su quella che, a suo dire, è la strategia di contenimento e soppressione di Washington. Sinora queste esercitazioni, benché massicce, si sono tenute senza particolari incidenti, ma, comunque, avere caccia, bombardieri e navi a breve distanza gli uni dagli altri lascia aperta la porta a incidenti le cui conseguenze sarebbero devastanti per tutto il mondo.
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