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Gli USA autorizzano Paesi Bassi e Danimarca a cedere i propri caccia F 16 all’Ucraina

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Washington ha comunicato a Danimarca e ai Paesi Bassi che saranno autorizzati a consegnare i loro aerei da combattimento F-16 all’Ucraina quando i piloti del paese saranno addestrati per utilizzarli, ha detto venerdì il Dipartimento di Stato americano.

Sia la Danimarca che i Paesi Bassi, che stanno guidando il programma per addestrare i piloti ucraini sull’F-16, hanno ricevuto “assicurazioni formali” sul permesso al trasferimento dell’aereo, ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato.

“In questo modo, l’Ucraina può sfruttare appieno le sue nuove capacità non appena il primo gruppo di piloti completerà l’addestramento”, ha affermato il portavoce.

Gli Stati Uniti mantengono rigide restrizioni alla rivendita o al trasferimento di attrezzature militari di fabbricazione statunitense da parte degli alleati, come del resto fanno buona parte dei paesi al mondo sui sitemi d’arma più complessi.

Non è chiaro quanto tempo ci vorrà prima che i primi piloti ucraini saranno pronti a pilotare gli F-16. Normalmente ci vorrebbero otto mesi, ma programmi accelerati possono anche portare al dimezzamento di questo tempo, sopr

L’addestramento da parte di una coalizione di 11 nazioni doveva iniziare questo mese e i funzionari hanno affermato di sperare che i piloti siano pronti entro l’inizio del 2024.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha salutato “grandi notizie dai nostri amici negli Stati Uniti”.

Anche il ministro della Difesa olandese Kajsa Ollongren ha accolto con favore la mossa.

“Ci consente di seguire l’addestramento dei piloti ucraini”, ha affermato sui social media.Tuttavia, “tutto richiede tempo”, ha detto in seguito, secondo l’agenzia di stampa ANP.

L’efficacia dell’F 16 dipende dal modello

Il programma F-16 risponde alle richieste dell’Ucraina per sostituire le pesanti perdite subite dalla sua forza aerea, che vola principalmente con aerei russi.

Il jet statunitense ha migliori capacità di combattimento rispetto a quelli gestiti dall’Ucraina, ma richiede più addestramento per i piloti. Inoltre sicuramente non è un mezzo nuovo.  È entrato in servizio nel 1978 e da allora è stato scelto da 25 nazioni, con oltre 4.500 esemplari prodotti.

L’F-16 è progettato come caccia leggero, ma si è evoluto in un velivolo capace di svolgere diverse missioni, grazie agli aggiornamenti tecnologici che ha ricevuto nel corso degli anni. Tra le principali modifiche apportate all’F-16 ci sono l’installazione del radar a scansione elettronica attiva (AESA), che aumenta la portata e la precisione del sistema di puntamento, il sistema di comunicazione Link 16, che consente lo scambio di dati in tempo reale con altri velivoli e unità di terra, la modernizzazione della cabina di pilotaggio e del computer di bordo, che migliorano l’ergonomia e la gestione delle informazioni, e la conversione della flotta in una rete dati ad alta velocità, che rende l’aereo più connesso e interoperabile.

L’F-16 dispone anche di una potente armamento, che comprende cannoni, bombe, missili aria-aria, aria-superficie e antinave, e di una suite di guerra elettronica di prossima generazione, che gli conferisce una maggiore sopravvivenza in ambiente ostile. La sua  velocità massima è di circa 2 Mach, un’autonomia di oltre 4.000 km (con serbatoi esterni) e una tangenza di 18.000 metri.

Kyiv ha spinto molto dall’anno scorso per i jet fabbricati negli Stati Uniti, ma Washington ha iniziato ad autorizzare l’addestramento e ora la sua cessione solo recentemente.

A luglio, un alto funzionario ucraino ha dichiarato di voler dozzine di aerei per sostenere le operazioni offensive di terra nel sud, dove Kiev spera di respingere le forze russe.

“Abbiamo bisogno di 60-80 aerei F-16 per chiudere bene i cieli, specialmente nell’area vicino al fronte”, ha detto Mykhailo Podolyak, un anziano assistente del presidente Volodymyr Zelensky.

Però l’efficacia di questi mezzi dipende dalla dotazione tecnologica di questi caccia: mezzi degli anni ottanta risulteranno fortemente inferiori ai più moderni aerei russi, mentre se doati di un’avionica e radar moderni potrebbero essere un osso duro.

Mentre la consegna di aerei da combattimento dovrebbe aiutare l’Ucraina a lungo termine, è improbabile che il suo esercito ne tragga vantaggio rapidamente, anche se la sua controffensiva di giugno ha finora prodotto risultati limitati.


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