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Gli ambientalisti USA rallentano l’export di gas in Europa, e aiutano Putin

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Un forte aumento delle esportazioni di gas naturale liquefatto degli Stati Uniti per alleviare un mercato ristretto di approvvigionamento in Europa è stato criticato per i suoi effetti ambientali. Alla fine ai Dem USA la crisi energetica europea non interessa. Questa opposizione ambientalista sta portando, secondo Reuters, ad un rallentamento nel tasso di crescita delle esportazioni di LNG verso il vecchio continente.

L’Europa è diventata il più grande mercato per il gas naturale liquefatto statunitense negli ultimi tre mesi dopo che i prezzi del gas sul mercato spot sono saliti a livelli record, rendendo il LNG statunitense competitivo per gli acquirenti europei.

I prezzi hanno continuato a battere record, soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina, e il LNG statunitense ha continuato a fluire a ritmi record, suscitando persino la preoccupazione che lo spazio disponibile per l’importazione e lo stoccaggio di GNL in Europa non sarebbe presto in grado di gestire i flussi.

Eppure, allo stesso tempo, gli ambientalisti hanno espresso preoccupazione per l’impronta ambientale di queste esportazioni.

All’inizio di questo mese, una coalizione di ben 120 organizzazioni non governative progressiste ha invitato le sei maggiori banche statunitensi a smettere di finanziare l’espansione degli impianti di esportazione di LNG e la costruzione di nuovi.

Ora, secondo le fonti di Reuters, la Casa Bianca aveva accantonato una revisione delle politiche federali su come aumentare ulteriormente le esportazioni di LNG in Europa. La decisione ha seguito le opinioni espresse da alcuni membri dell’amministrazione, secondo i quali una tale mossa sarebbe contraria all’agenda energetica della Casa Bianca, che ha dato priorità alla riduzione dell’uso di combustibili fossili.

Attualmente, l’Unione Europea ottiene circa il 40 per cento del gas naturale che consuma dalla Russia, ma vuole ridurre questa dipendenza fino a due terzi entro la fine di quest’anno. Il LMG statunitense , o da altre fonti, è un elemento chiave nella sua spinta urgente alla diversificazione dell’approvvigionamento di gas. Le spinte ambientaliste per de finanziare e limitare la produzione di Gas naturale USA non sono altro che un impedimento, anche abbastanza grosso, all’indipendenza energetica della UE dalla Russia. Praticamente gli ambientalisti USA non sono che l’ennesimo appoggio alle politiche di Putin. Salvo poi andare in TV a proclamare l’opposto…

 


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