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Giappone, allarme rosso inflazione: il prezzo del riso schizza a +100%, è panico sui conti delle famiglie

L’inflazione in Giappone sembra calare, ma è un’illusione. I prezzi core accelerano e il riso schizza a +100%, mettendo in crisi le famiglie. La Banca del Giappone è pronta ad agire.

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In Giappone, l’inflazione annuale è scesa al 3,5% a maggio 2025, il livello più basso da novembre, rispetto al 3,6% dei due mesi precedenti. Questo rallentamento, però, è influenzato principalmente da fattori esterni, mentre l’inflazione core, che esclude i cibi freschi ma include l’energia, è salita al 3,7%, il valore più alto da gennaio 2023, superando le attese di mercato (3,6%).

Il calo dell’inflazione complessiva è dovuto a una moderazione dei prezzi in settori come abbigliamento (2,6% vs 2,7%), articoli per la casa (3,6% vs 4,1%) e sanità (2,0% vs 2,2%), con un ulteriore ribasso dei costi dell’istruzione (-5,6%).

Tuttavia, i prezzi di alloggi (1,1%), trasporti (2,7%), comunicazioni (1,9%) e attività ricreative (3,0%) sono rimasti stabili o in aumento. Sul fronte energetico, elettricità (11,3%) e gas (5,4%) continuano a pesare sui bilanci delle famiglie.

Nel settore alimentare, l’inflazione è al 6,5%, la più bassa in quattro mesi, ma i prezzi del riso sono schizzati oltre il 100%, evidenziando l’inefficacia delle misure governative per contenere i costi dei beni di prima necessità.

Ecco il grafico generale:

L’accelerazione dell’inflazione core, in crescita per il terzo mese consecutivo, riflette la trasmissione degli aumenti salariali ai prezzi, come sottolineato dalla Banca del Giappone (BOJ). Quest’ultima ha mantenuto il tasso di interesse allo 0,5%, ma il governatore Kazuo Ueda ha ribadito l’intenzione di monitorare attentamente le condizioni economiche, lasciando aperta la possibilità di ulteriori rialzi dei tassi se l’inflazione persisterà. Le pressioni inflazionistiche, unite alle aspettative per le elezioni estive, potrebbero spingere la BOJ a una politica monetaria più restrittiva.

Ecco comunque l’andamento dell’inflazione core:

In sintesi, nonostante il lieve calo dell’inflazione complessiva, la persistenza di un’inflazione core elevata segnala sfide strutturali per il Giappone, con costi energetici e alimentari non freschi  che continuano a gravare sui consumatori e una banca centrale pronta a intervenire. La crisi del riso si fa ancora sentire. Il rischio è che l’inflazione venga anche accesa dal rimbalzo dei prezzi del petrolio legata al conflitto fra Iran e Israele.


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