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Gente che si dà fuoco, o ci prova. Quarto caso a Favignana, con denuncia del candidato suicida…

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La scorsa settimana abbiamo parlato dei tre casi di persone che hanno tentato il suicidio nel modo più doloroso e evidente possibile: dandosi fuoco. Non vogliamo entrare nello specifico delle motivazione, in teoria dovrebbe essere un lavoro della magistratura, se mai vorrà farlo, ma non crediamo che andrà molto a fondo.

Comunque siamo a quattro e questa volta il motivo è chiaro. Come riporta TrapaniSi, un sessantenne a Favignana per protesta contro il Green Pass si è cosparso di liquido infiammabile tentando di darsi fuoco  all’interno di in un istituto bancario dell’isola siciliana. Alla richiesta del documento da parte del dipendente della banca la persona, tra l’altro disoccupata, si è vuotata addosso il liquido e poi ha armeggiato con l’accendino per accenderlo. Per fortuna evidentemente l’accendino non ha funzionato e la persona è stata bloccata dal dipendente bancario. Quindi sono intervenuti i carabinieri che, per risolvere la questione, hanno denunciato la persona per interruzione di pubblico servizio. Sicuramente un modo per convincere il sessantenne ad avere fiducia nelle autorità e nel futuro.

Il ministro Speranza ha creato il “Bonus psicologo”, ma bisogna ridare libertà e speranza agli italiani, non psicologi, se no si daranno fuoco e si estingueranno, vista la demografia. Sono trent’anni che i governi, salvo piccole eccezioni,  neanche ci provano.

 

 


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