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Gas naturale: il gelo fa cadere la produzione negli USA, anche per l’Export

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Un’ondata artica ha attanagliato la metà orientale degli Stati Uniti, mettendo fuori uso la corrente elettrica e riducendo la produzione di energia. Le temperature sotto zero hanno provocato uno dei più significativi cali di produzione di gas naturale nell’arco di una giornata, venerdì scorso.

BloombergNEF ha riferito che le forniture di gas naturale nei 48 stati continentali sono scese di 10 miliardi di piedi cubi, pari al 10%, rispetto al giorno precedente, a causa del gelo profondo che ha colpito le regioni di produzione più importanti, tra cui il Texas, dove si sono verificate gelate che hanno congelato i liquidi nelle tubature e costretto i pozzi a chiudere. appare ironico che la produzione del gas viene a calare proprio quando fa freddo e per il freddo, cioè quando ce n’è più bisogno.

L’aria artica ha anche interrotto le esportazioni di gas naturale liquefatto dalla Costa del Golfo. Ecco un grafico che mostra il calo nella produzione del gas naturale

Temperature sotto zero e venti forti fino al 26 dicembre potrebbero causare ritardi o sospensioni dei servizi di trasporto attraverso  la Sabine-Neches Waterway in Texas, secondo gli avvisi della Moran Shipping. La via d’acqua serve il terminal di Sabine Pass, il più grande impianto di esportazione di GNL degli Stati Uniti.

I piloti del porto di Corpus Christi, responsabili dell’attracco delle navi nella regione meridionale del Texas, hanno sospeso l’imbarco delle navi a causa del freddo, secondo Moran. Questo potrebbe influire sul traffico navale verso l’impianto di esportazione di GNL di Corpus Christi e quindi sul gas liquefatto che arriva in Europa. 

La Cheniere Energy Inc., gestore dei terminali di Sabine Pass e Corpus Christi, ha dichiarato di essersi sempre preparata e di aver reagito a condizioni meteorologiche estreme per gestire in modo sicuro le operazioni. L’azienda non ha commentato l’attuale operatività degli impianti. –Bloomberg

È stato inoltre riferito che 1,5 milioni di barili di capacità di raffinazione giornaliera lungo la Costa del Golfo sono stati fermati a causa delle temperature gelide. Le perdite di produzione comporteranno un aumento dei costi energetici.

Sono stati messi fuori uso gli impianti di TotalEnergies, Motiva Enterprises e Marathon Petroleum fuori Houston. Il freddo ha messo in crisi anche gli impianti di Exxon Mobil, LyondellBasell e Valero Energy in Texas, che producono benzina, diesel e carburante per aerei. –Reuters

L’ondata di freddo rimarrà in vigore per i prossimi giorni. Le temperature medie negli Stati Uniti a Natale potrebbero essere le più fredde degli ultimi decenni, altrimenti si potrebbero battere dei record. Le temperature minime medie di questa notte saranno ben al di sotto dello zero in tutta la nazione.

Nel frattempo, la domanda interna di gas naturale si sta impennando a causa dell’aumento della domanda di riscaldamento. Cosa potrebbe mai andare storto visto che le forniture sono ridotte?

 


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