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GALLONI: IL PONTE SUL MEDITERRANEO SI CHIAMERA’ ETTORE MAJORANA

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Nino Galloni – già relatore in numerosi convegni sulle grandi infrastrutture – nel corso di un convegno tenutosi venerdì 15 aprile all’Università di Messina ha dichiarato:

“L’Italia ha il compito di abbassare il baricentro dell’Europa verso il mediterraneo, solo così si vinceranno le resistenze contro il Ponte dello Stretto e quello fra Sicilia e Tunisia che ridurrebbero l’importanza delle piazze di Rotterdam ed Amburgo. L’Italia deve raccogliere la sfida di Obama che ha preso le distanze da Francia ed Inghilterra per il disastro libico. Tuttavia, l’influenza neocon nel governo USA è ancora abbastanza forte da bloccare una vera soluzione, che riguardo alla Libia non può non coinvolgere l’Egitto. Ci sembra di intravedere un disegno anglo-francese-americano di spartizione, in cui all’Italia spetterebbe la Tripolitania, dove ci sono i pozzi dell’ENI ma è anche la parte più difficilmente gestibile a causa della presenza dei fondamentalisti islamici. Le contraddizioni interne agli ambienti angloamericani, la loro originaria ostilità  nei confronti di Al Sisi e i tentativi di destabilizzare l’Egitto sono il contesto in cui è stato ucciso il ricercatore italiano Giulio Regeni”.

Secondo L’economista Galloni,” il giovane Regeni stava indagando e frequentando ambienti sindacali ultimamente avversi alle svolte dell’Egitto che si é avvicinato ai Sauditi, avversi all’ Iran cui, invece, si é rivolta la componente più lungimirante del governo americano: per questa ragione l’Italia – abbassando il baricentro dell’Europa a qualsiasi costo – può anche aprire alla Russia ed alla Cina, appunto   alleati dell’altra potenza regionale scelta dagli USA per il medioriente, vale a dire l’Iran. Il ponte potrà essere dedicato a Ettore Majorana per significare che il progresso scientifico e tecnologico unisce Africa, Mediterraneo e Oriente sia dal punto di vista dei valori umani che delle opere materiali”.


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