Francia: rally elettorale finito. Le azioni tornano praticamente al livello della scorsa settimana

Il rally, cioè la crescita, della borsa francese è già finito e la borsa francese sta tornando al livello che aveva venerdì. Il “Festeggiamento”, se così possiamo chiamarlo, legato al fatto che il RN non ha vinto un gran numero di seggi al primo turno, pur essendo davanti, si è già esaurito e, pian piano, stiamo tornando al normale livello di incertezza.

Ecco l’andamento dei 40 maggiori titoli alla borsa parigina:

Evidentemente si stanno aggiungendo nuovi elementi di incertezza a quelli già presenti. prima di tutto, nonostante la sinistra estrame e i centristi abbiano ritirrato 190  candidati per non farsi guerra e concentrare i voti contro il Rassemblement National, non è detto che gli elettori seguano le loro indicazioni.

I soldaggi danno una situazione in cui difficilmente il Rassemblement National avrà la maggioranza assoluta, ma in cui può ottenere questo risultato con i Repubblicani, cioè gli ex gollisti. Se questi non dovessero accettare di formare un governo, allora Bardella e la Le Pen potrebbero tranquillamente sedersi sulla sponda del fiume e attendere che la corrente porti i cadaveri dei primo ministri proposti dal Nuovo Fronte Popolare e dai macroniani, silurandoli man mano che si propongono.

La borsa francese aveva festeggiato sull’onda della possibilità di un governo tecnico in una situazione di parità. Però perché chi controllerà, comunque, 470 deputati su 577, dovrebbe accettare una soluzione che li sconteterebbe? A questo punto comunque appare molto più probabile un governo comunque politico, di destra o di sinistra. Questa possibilità si sta sgonfiando ogni giorno che passa, e perfino alcuni giornaloni, come Le Figarò, si stanno riposizionando politicamente in modo meno duro verso il RN.