Fra poche ore il principale sviluppatore immobiliare cinese potrebbe andare n default.

Il costruttore cinese in difficoltà Country Garden Holdings sta lottando per evitare il suo primo default effettivo su un debito offshore, mentre il periodo di grazia per il pagamento di 15,4 milioni di dollari entra scade fra poche ore. 

La società, un tempo il più grande costruttore cinese di case per fatturato, non ha rispettato la scadenza iniziale per il pagamento della cedola del bond in dollari il mese scorso, facendo scattare un periodo di grazia di 30 giorni che terminerà tra il 17 e il 18 ottobre, dato che il mancato pagamento è caduto di domenica. L’ora esatta della scadenza non è stata rivelata.

Una settimana fa Country Garden aveva avvertito che non sarebbe stata in grado di onorare tutti i suoi prestiti offshore nei tempi previsti.
Non ha risposto immediatamente quando il Post l’ha contattata martedì. L‘ammissione di un possibile default in una dichiarazione della scorsa settimana ha segnato l’inizio degli sforzi del gigante immobiliare cinese per ristrutturare alcuni dei suoi 16,5 miliardi di dollari di debiti offshore.

La società con sede a Foshan ha assunto China International Capital Corp e Houlihan Lokey come consulenti finanziari congiunti e Sidley Austin come consulente legale per valutare la struttura del capitale e la liquidità, si legge nel comunicato.
Negli ultimi mesi, Country Garden non ha rispettato le scadenze di pagamento delle cedole obbligazionarie in un contesto di vendite di case a livello nazionale, unendosi alla schiera di vittime della politica delle “tre linee rosse” di Pechino, introdotta nell’agosto 2020 per ridurre la leva finanziaria dei costruttori in quello che allora era un mercato immobiliare in piena espansione.
Guidata dalla terza donna più ricca della Cina, Yang Huiyan, con una fortuna di 8,2 miliardi di dollari secondo Forbes, Country Garden era il più grande venditrice di case della nazione prima che le vendite a livello nazionale crollassero nel 2021.

Le vendite di case a contratto di Country Garden sono scese a 6,17 miliardi di yuan nel settembre di quest’anno, ha dichiarato l’azienda in un documento di scambio, da circa 8 miliardi di yuan in agosto. Questo rispetto ai 32 miliardi di yuan registrati nel settembre del 2022, privando il costruttore di una fonte cruciale di flusso di cassa. Praticamente si è passati da oltre 4 miliardi di euro di flussi mensili a meno di 800 milioni di Euro, con una caduta impressionante del Cash Flow disponibile.

Il costruttore aveva 257,9 miliardi di yuan (35,26 miliardi di dollari) di debiti fruttiferi al 30 giugno di quest’anno, con 603,6 miliardi di yuan di case non finite da consegnare agli acquirenti, secondo l’ultimo rapporto intermedio.
Il suo co-fondatore, Yeung Kwok-keung o Yang Guoqiang in mandarino, si è recentemente mostrato in pubblico durante un’ispezione in un cantiere nella città di Shunde, nel Guangdong, dove ha esortato i lavoratori a garantire la qualità della costruzione, secondo una dichiarazione rilasciata dalla società venerdì scorso.

Con i suoi 118,5 miliardi di yuan, circa 15 miliardi di euro,  di debito in valuta estera,  un default di Country Garden segnerebbe una delle più grandi ristrutturazioni del debito offshore tra gli sviluppatori cinesi.
L’ultima ricaduta di Country Garden arriva mentre uno dei suoi principali rivali, il China Evergrande Group, pesantemente indebitato, passa da una crisi all’altra, l’ultima delle quali è l'”arresto” del suo presidente e fondatore Hui Ka-yan e le indagini sugli affari finanziari della sua principale unità onshore, Hengda Real Estate.

L’Evergrande discuterà la proposta di ritardare di un anno il rimborso della cedola di un’obbligazione onshore in scadenza il 19 ottobre in un incontro con gli obbligazionisti previsto per mercoledì e giovedì di questa settimana, secondo una dichiarazione rilasciata da Hengda Real Estate nella tarda serata di lunedì. Country Garden ed  evergrande sono strettamente legati come valutazioni e il default di una si porterebbe dietro l’altra.