Difesa
Fincantieri consegna la prima delle due navi PPA all’Indonesia, nucleo della moderna marina dell’Asia sud-orientale
Fincantieri consegna le moderne PPA alla Marina indonesiana. Sono le gemelle della classe italiana Thaon De Revel

Si è celebrata ieri, con tutti gli onori e un parterre di autorità internazionali, la consegna alla Marina Militare indonesiana della KRI BRAWIJAYA-320, la prima di due fregate MPCS/PPA (Multipurpose Combat Ship/Pattugliatore Polivalente d’Altura) costruite da Fincantieri. Un evento salutato come un “passo importante” nella cooperazione tra Italia e Indonesia nel settore della difesa navale.
La nave, con la sua gemella KRI PRABU SILIWANGI-321, rappresenterà un pilastro per la Marina indonesiana, pronta a pattugliare le acque strategiche dell’Indo-Pacifico e a salvaguardare gli interessi nazionali. Le MPCS/PPA sono unità estremamente versatili: lunghe 143 metri, con una velocità di oltre 31 nodi, dotate di propulsione combinata diesel e turbina a gas, e capaci di svolgere un’ampia gamma di missioni, dal pattugliamento al soccorso in mare, fino alle operazioni di protezione civile. Queste unità sono state consegnate in una configurazione “light plus”, ma l’Indonesia ha già espresso l’intenzione di potenziarle a configurazione “Full”, integrando anche sistemi missilistici avanzati come gli Aster 30.
Sorelle destinate all’estero della classe Thaon de Revel
La curiosità però, risiede nel destino originale di queste imbarcazioni. Le KRI BRAWIJAYA-320 e KRI PRABU SILIWANGI-321 non erano state inizialmente concepite per Giacarta. Erano infatti già in costruzione e destinate alla Marina Militare italiana.
La decisione di Fincantieri di cederle all’Indonesia, pur vantando una “consegna in tempi molto brevi”, ha lasciato un vuoto non indifferente nella flotta italiana. Per sostituire queste due unità, la Marina Militare si è trovata nella ncessità di ordinarne altre due, sempre con configurazione “light plus”, per un costo stimato di ben 700 milioni di euro ciascuna.
Questa operazione, pur assicurando nuove commesse a Fincantieri e rafforzando i legami con un partner strategico come l’Indonesia, appare abbaastanza curiosa, ma potrebbe avere delle ricadute anche positive sugli obblighi presi in sede NATO: l’impegno di bilancio viene anticipato, ma, dato che le navi sono vendute quando sono in cantiere navale, l’effettivo esborso monetario avviene successivamente. Senza contare la ricaduta positiva fiscale derivante dall’ordine stesso sia ssu Fincantieri sia sull’indotto.
🇮🇩🇮🇹 Indonesian Navy #TNIAL officially commissioned its first PPA, KRI Brawijaya (320), in a ceremony held at @Fincantieri shipyard in Muggiano (2/7). The ship is expected to arrive in Indonesia in September
📸@_TNIAL_ https://t.co/k5hmDPpqmw pic.twitter.com/7vBRr6VXZe
— JATOSINT (@Jatosint) July 3, 2025
Un Futuro da “Full” per l’Indonesia
Mentre l’Indonesia valuta di portare le sue nuove acquisizioni alla piena configurazione “Full” con lanciatori di missili, la Marina Militare italiana attenderà le sue unità “sorelle” con le stesse caratteristiche “light plus”. Pçer quanto riguarda le attività commerciali, ricordiamo che anche la portaereomobile “Garibaldi” sarebbe oggetto di una trattativa per una cessione all’Indonesia.
L’evento di Muggiano, con la sua parata di ammiragli e ambasciatori, nasconde quindi una doppia faccia: il successo industriale di Fincantieri e l’espansione internazionale da un lato, e le complesse implicazioni per la capacità e la disponibilità della nostra stessa Marina Militare dall’altro. Una storia di opportunità, ma anche di compromessi che meritano un’attenta analisi.
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