Analisi e studi
Federal Reserve taglia i tassi di 50 pb, 0,5%, e annuncia altri tagli entro fine anno
La Federal Reserve taglia i tassi di 50 pb, e , soprattutto, lascia prevedere tagli ulteriori per il futuro. Ora la palla passa alla BCE
Tanto tuonò che piovve: la Federal Reserve ha tagliato l’intervallo obiettivo per il tasso sui fed funds di ben 50 punti base, portandolo al 4,75%-5% nel settembre 2024, la prima riduzione dei costi di finanziamento dal marzo 2020.
La decisione di tagliare i tassi era stata anticipata, ma si è speculato sul fatto che la banca centrale avrebbe scelto una riduzione più conservativa di 25 punti base, invece l Federal Resrve, questa volta, ha avuto più coraggio.
La banca centrale ha anche pubblicato nuove previsioni economiche:
- i responsabili politici prevedono un allentamento di 100 punti percentuali entro la fine dell’anno, suggerendo altri due tagli di 25 punti percentuali quest’anno.
- Per il 2025 è previsto un ulteriore punto percentuale di tagli,
- qQui c’è da attendersi un’ultima riduzione di 50 punti base nel 2026.
- Inoltre, l’inflazione PCE è stata rivista al ribasso per il 2024 al 2,3% (contro il 2,6% della proiezione di giugno) e per il 2025 al 2,1% (contro il 2,3%).
- Anche l’inflazione core è vista in calo al 2,6% per il 2024 (contro il 2,8%) e al 2,2% per il 2025 (contro il 2,3%).
- La crescita del PIL è vista leggermente in calo al 2% (vs 2,1%), ma le previsioni per il 2025 sono state mantenute al 2%. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è visto in aumento quest’anno (4,4% contro 4%) e il prossimo (4,4% contro 4,2%).
Ecco il grafico sui tassi d’interesse:
source: tradingeconomics.com
Mezzo punto è il taglio ottimistico che il mercato si attendeva, mentre interessanti sono le previsioni future. Alla fine è proprio la previsione di un’inflazione in ribasso a giustificare l’annuncio dei tagli ulteriori:
Sono proprio questi andamenti inflazionisti ottimistici a giustificare questo taglio dei tassi così consistente e pure le previsioni per i tagli ulteriori.
Alla fine si tratta di una politica neutrale politicamente, almeno per i prossimi due mesi, sino alle votazioni. POI si vedrà se un risveglio inflazionistico obbligherà a intervenire ancora sui tassi.
Il Dollar Index, l’indice di forza relativa del dollaro, ha preso un colpo per poi subito risollevarsi
Ora la palla passa alla BCE che ha a che fare con una situazione ben peggiore rispetto alla Federal Reserve…
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