DifesaEsteri
F-16 del Venezuela sfidano la Marina USA: sorvolo armato su un cacciatorpediniere
Alta tensione in acque internazionali: due caccia F-16 armati del Venezuela hanno effettuato un sorvolo ravvicinato su un cacciatorpediniere americano. La dura reazione del Pentagono e il rischio di un’escalation militare. Gli USA spostano caccia a Puerto Rico.

Due caccia F-16 venezuelani armati hanno sorvolato giovedì la USS Jason Dunham, secondo quanto riferito da diversi funzionari del Dipartimento della Difesa che hanno descritto l’azione come una “dimostrazione di forza”.
La Dunham, un cacciatorpediniere lanciamissili Aegis, fa parte di una flottiglia di navi da guerra statunitensi inviate nella regione nelle ultime settimane che, secondo il Pentagono, sono state dispiegate per combattere le organizzazioni criminali e il narcoterrorismo.
La CBS News non è stata in grado di determinare quali azioni abbia intrapreso la USS Jason Dunham, se ve ne sono state, in risposta al sorvolo che è avvenuto in acque internazionali.
A seguito della pubblicazione della notizia da parte della CBS News, il Dipartimento della Difesa ha confermato in una dichiarazione su X che due aerei venezuelani “hanno sorvolato una nave della Marina degli Stati Uniti in acque internazionali”.
— Department of Defense 🇺🇸 (@DeptofDefense) September 5, 2025
“Questa mossa altamente provocatoria era volta a interferire con le nostre operazioni di contrasto al narcoterrorismo”, si legge nella dichiarazione. “Si consiglia vivamente al cartello che governa il Venezuela di non intraprendere ulteriori tentativi di ostacolare, scoraggiare o interferire con le operazioni antidroga e antiterrorismo condotte dalle forze armate statunitensi”.
Le navi della Marina degli Stati Uniti sono state inviate nelle acque al largo del Venezuela mentre il presidente Trump promette di reprimere i cartelli della droga e mentre aumentano le tensioni tra Trump e il presidente venezuelano Nicolás Maduro.
L’amministrazione Trump ha accusato Maduro di allearsi con i cartelli della droga per trafficare stupefacenti negli Stati Uniti, raddoppiando recentemente a ben 50 milioni di dollari la ricompensa offerta per l’arresto di Maduro. Il governo venezuelano ha negato le accuse e Maduro ha definito le navi da guerra una “minaccia criminale e sanguinosa” all’inizio di questa settimana, schierando droni e navi da guerra per pattugliare la costa e richiamando la guardia bolivariana. Comunque sinora le operazioni USA sono avvenute in acque internazionali, e questo sarebbe il primo incontro diretto fra le forze armate USA e quelle venezuelane, senza che nessuno aprisse il fuoco.
Comunque gli USA hanno deciso di trasferire 10 F-16 sull’isola (F-35 secondo Foxnews) di Puerto Rico per la guerra contro il narcotraffico, ma, evidentemente, anche per fornire protezione e copertura alle navi nell’area.
Il Venezuela è stato uno dei primi acquirenti degli F-16 block 15 negli anni ottanta. Si trattava di 24 aerei, di cui due sono andati però persi in un incidente aereo. I restanti hanno subito aggiornamenti piuttosto regolari almeno sino al sopraggiungere prima di Chavez e quindi di Maduro, con miglioramenti che riguardano l’introduzioni di nuovi missili israeliani aria/aria e ai motori. Comunque si tratta di aerei vecchiotti e la Jason Dunham non avrebbe avuto problemi ad affrontarli, ma la US Navy non ha voluto far precipitare la situazione. La prossima volta potrebbe andare diversamente.

You must be logged in to post a comment Login