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Esplosione di macchia solare può portare ad una tempesta magnetica questo weekend

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La macchia solare AR2929 è esplosa di nuovo il 20 gennaio (0601 UT), producendo un potente bagliore solare di classe M5.5. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato il fortissimo lampo a livello di ultravioletto: Durante il bagliore, un impulso di raggi X ha ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre, provocando un blackout radiofonico a onde corte intorno all’Oceano Indiano:

Aviatori, marinai e radioamatori si sono resi conto del fenomeno.  Le nuove immagini in arrivo dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) confermano che l’esplosione ha prodotto anche un CME. Ecco qui:

Il grosso della nuvola di parte il le altamente ionizzate e di protoni dovrebbe, per fortuna, cogliere la terra solo di striscio, e già questo causa, come abbiamo detto, delle ricadute pesanti sulle comunicazioni, ma comunque gli effetti si sentiranno dal 23 al 25 e solo allora avremo la certezza di essere stati mancati. . Se fossimo entrati direttamente nella nuvola di particelle le conseguenze avrebbero potuto essere molto diverse: spettacolari, ma anche molto più pericolose: avremmo potuto vedere delle magnifiche aurore boreali sino all’altezza dell’Europa centro settentrionale o del Canada, ma anche pesanti interruzioni delle telecomunicazioni, magari con il danneggiamento di qualche satellite. In un momento di tensione internazionale qualcosa da evitare assolutamente.


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